Anche Anita interviene sul DL Infrastrutture per promuovere le norme per l’autotrasporto, facendo eco al plauso di Unatras, mentre Assotir e Trasportounito le hanno giudicate insufficienti. L’associazione confindustriale fa sapere in una nota di valutare “positivamente l’iniziativa del Governo” in merito all’approvazione delle norme “volte a contrastare i comportamenti sfavorevoli e a reprimere i tempi di attesa inutili nelle operazioni di carico e scarico delle merci”. In particolare, le disposizioni hanno ridimensionato il limite massimo connesso alle tempistiche di stallo dei veicoli, ampliato il regime di indennizzo e stabilito che il committente o destinatario della merce si impegni a trasferire all’azienda di trasporto le coordinate utile a svolgere tali operazioni senza indugi.
“Intendo esprimere un sentito ringraziamento al Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per aver promosso l’efficienza logistica – ha dichiarato il Presidente di ANITA, Riccardo Morelli – ottimizzando il meccanismo delle responsabilità e delle garanzie che regolano il carico e lo scarico delle merci, e al contempo legittimato il ruolo strategico dell’autotrasporto come driver per la competitività del sistema logistico. Da una parte, infatti, il Decreto Infrastrutture ripropone con forza il concetto di filiera, incoraggiando la committenza a una maggiore pianificazione delle operazioni e a ridurre i tempi improduttivi di attesa dei veicoli presso gli stabilimenti e i luoghi di consegna. Dall’altra, contribuisce a recuperare il gap di efficienza logistica del nostro Paese, accorciando le tempistiche dei trasporti e favorendo l’ottimizzazione del lavoro a beneficio degli autisti”.