Partirà dall’ascolto della popolazione residente nell’area Unesco di Firenze, degli operatori, delle aziende e dei lavoratori. E’ questo il primo passo annunciato oggi per la costituzione di un piano della logistica urbana moderno, che faccia tesoro delle passate esperienze, ma che porti con se tutta l’evoluzione tecnologia di cui oggi disponiamo. L’iniziativa, presentato oggi con una conferenza stampa, è della Camera di Commercio di Firenze che ha affidato l’esecuzione del progetto a Uniontrasporti, la società in house del sistema camerale specializzato in logistica e trasporti che svolgerà l’incarico in collaborazione con l’equipe dell’esperto in materia, Massimo Marciani. Tra le soluzioni che verranno prese in esame dallo studio, pronto entro dicembre 2025, anche una sorta di “sharing” degli spazi pubblici: un censimento delle piattaforme pubbliche consentirà di proporre un uso cadenzato per gli operatori che si succederanno ad orari diversi durante la giornata per impiegarli nel carico e scarico delle merci.
“Organizzare il traffico delle merci e dei servizi è una grande sfida che la Camera di commercio vuole affrontare per contribuire ad avviare a soluzione l’annosa questione della logistica nel centro storico, facendo tesoro delle esperienze passate, ma aggiornandole con le tecnologie che nel frattempo hanno fatto passi da gigante e oggi offrono soluzioni innovative – ha detto il presidente della Camera di commercio di Firenze, Massimo Manetti – Metteremo la ricerca a disposizione del Comune a cui spetta la decisione politica di pianificazione”.
La sindaca Sara Funaro, intervenuta all’evento, ha detto che “il Comune guarda con attenzione al progetto avviato dalla Camera di commercio per proporre una nuova organizzazione della logistica, un progetto che muove dall’ascolto degli interessi pubblici rappresentati da cittadini, quartieri e amministrazione municipale, oltre all’ascolto delle aziende e dei lavoratori che operano nel territorio. Il tema è ben presente all’amministrazione comunale e questo studio rappresenterà di certo un contributo importante per andare a definire risposte concrete alle esigenze di cittadini e lavoratori nell’area Unesco, interagendo con il Piano urbano della mobilità”, ha spiegato la sindaca Sara Funaro.
“L’ultimo miglio, la logistica a Firenze: un progetto per la città, con la città” è lo slogan della ricerca che muove dal coinvolgimento degli abitanti del centro storico, stimati in 37.000, e poi dei lavoratori e delle imprese che operano e hanno sede legale nell’area Unesco: gli ultimi dati del Centro studi della Camera di commercio stimano in 14.897, un numero sostanzialmente stabile tra il 2009 e il 2024. La parte del leone la fanno le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, con 3.546 imprese, cresciute addirittura del 64,9% dal 2009, quando erano appena 2.151, e le imprese dell’ingrosso e delle riparazioni che invece, nello stesso periodo, sono calate del 15,1% attestandosi a quota 4.487.
Per questo la Camera di commercio ha affidato un incarico di progettazione della logistica nell’area Unesco di Firenze a Uniontrasporti. “Il nostro ruolo – ha spiegato il direttore di Uniontrasporti Antonello Fontanili – è sostenere lo sviluppo e la strategicità di un sistema di trasporti competitivo, di una logistica efficiente, di infrastrutture moderne e di una connettività all’avanguardia, oltre a fornire un supporto nella promozione della competitività territoriale locale e regionale. In questi ultimi anni abbiamo sviluppato progetti di carattere regionale mediante un approccio “bottom-up”, basando le nostre analisi sul confronto con il territorio. Il progetto dedicato alla città di Firenze seguirà il medesimo approccio, partendo da un’analisi approfondita delle buone pratiche italiane e dall’ascolto degli operatori per approdare allo studio di un nuovo modello di accesso e distribuzione merci nel centro storico e alla sperimentazione sul campo delle misure proposte”.
Per lo sviluppo del progetto, Uniontrasporti si avvarrà del supporto tecnico-scientifico dell’equipe fondata e diretta da Massimo Marciani, statistico di formazione con oltre trent’anni di esperienza in progetti di ricerca applicata e soluzioni innovative per la gestione della logistica urbana delle merci e della mobilità passeggeri. “La logistica urbana – ha dichiarato Marciani – non è più soltanto una questione tecnica o di regolazione del traffico, ma rappresenta oggi una leva strategica per la qualità della vita nelle nostre città e per la competitività delle imprese. A Firenze, questa sfida assume una dimensione ancora più delicata e urgente: siamo in una città d’arte, a forte vocazione turistica, con un centro storico fragile, prezioso e intensamente vissuto. Eppure, ogni giorno, qui devono circolare merci, prodotti, attrezzature, beni essenziali per l’ospitalità e il commercio. Gestire questi flussi in modo sostenibile è una responsabilità collettiva. Questo è un primo passo importante – conclude Marciani – verso un nuovo modello di gestione della risorsa più scarsa nelle nostre città: lo spazio”.