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RENTRI: dal 1° luglio geolocalizzazione obbligatoria per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi

Una circolare dell’Albo Gestori Ambientali ricorda l’obbligo di installare dispositivi sui mezzi e darne comunicazione all’ente a partire dal prossimo 1° luglio fino al 31 gennaio 2025. Dal 2026 la geolocalizzazione dei veicoli sarà un requisito da attestare contestualmente all’iscrizione in categoria 5 per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi come scarti chimici, medici o industriali

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Scatta dal 1° luglio prossimo l’obbligo di installazione di sistemi di geolocalizzazione per le aziende iscritte al RENTRI nella categoria 5, quella per il trasporto di rifiuti speciali pericolosi, ovvero sostanze che presentano caratteristiche pericolose per la salute umana o per l’ambiente come per ad esempio, rifiuti chimici, medici, o industriali. Una circolare del 22 maggio scorso dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali applica la Deliberazione n. 3 del 19 dicembre 2024 con la quale veniva introdotto l’obbligo di impianti basati sulle tecnologie disponibili sul mercato per la geolocalizzazione dei convogli.

Scatta anche l’obbligo di attestare la presenza dei sistemi di geolocalizzazione sui veicoli mediante sottoscrizione da parte del legale rappresentante della dichiarazione di cui all’allegato “A” alla deliberazione del 2024. E’ possibile anche utilizzare una dichiarazione sostitutiva, generata automaticamente tramite il sistema AGEST, che deve essere inviata a partire dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2025, termine entro il quale tutti i soggetti interessati devono aver comunicato l’installazione dei dispositivi per la geolocalizzazione.  

La circolare specifica che “gli enti e le imprese, aventi un parco veicolare composto da più autoveicoli, possono assolvere all’obbligo di attestare la presenza dei sistemi di geolocalizzazione anche attraverso l’invio di più istanze distinte, relative ai diversi autoveicoli dedicati al trasporto di rifiuti speciali pericolosi, e comunque entro e non oltre il termine del 31 dicembre 2025”. Dal 1° gennaio 2026, invece, la presenza di sistemi di geolocalizzazione sarà un requisito da attestare direttamente al momento di presentazione delle istanze di iscrizione o variazione del parco veicolare, sempre per quelli iscritti in categoria 5.

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