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Unatras: urgente intervento del MIT per escludere contributo ART

Altra batosta per il mondo dell’autotrasporto dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato. Previsto il pagamento di un contributo obbligatorio da versare all' ART - con decorrenza dal 2019 - che ha sollevato forti critiche dalle associazioni di categoria.

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La recente pronuncia del Consiglio di Stato che sancisce l’obbligo per l’autotrasporto di versare un contributo obbligatorio all’Autorità di regolazione dei Trasporti a partire dal 2019 solleva fortissime critiche da parte dell’autotrasporto.

Unatras, il coordinamento nazionale delle associazioni di rappresentanza del trasporto merci su gomma, preso atto della sentenza (peraltro inappellabile in Italia), si rivolge a due interlocutori diversi dalla magistratura: il primo è il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del quale si richiede un intervento urgente; il secondo è direttamente l’Autorità dei Trasporti. Lo scopo a cui si punta è ovviamente lo stesso: rimuovere un provvedimento illogico, introdotto tramite «una modifica normativa avvenuta nell’iter di conversione del Decreto Genova», che finirebbe per gravare ulteriormente sul mondo dell’autotrasporto, già messo a dura prova dalla crisi pandemica.

A quali ulteriori difficoltà pone di fatto questa sentenza per un settore che già nel 2020 ha subito una riduzione dell’attività del 25,8%? A quanto ammonta il contributo? Perché sarebbe anche ingiusto in un’ottica competitiva con aziende di altri paesi?
A queste e tante altre domande ha dato risposta K44 Risponde nella puntata del 2 febbraio. Eccola!

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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