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MAN TGE #1: È nato il primo Leoncino

È destinato allo stabilimento MAN di Monaco di Baviera il primo TGE uscito dalla linea di produzione del nuovo stabilimento di Wrzesnia, in Polonia. Il costruttore bavarese entra così ufficialmente nel mondo Van

Porti aperti: in un week end di controlli tra Livorno e Piombino, 30 sanzioni e 4 patenti ritirate

Porti aperti, verrebbe da dire. Nel senso che dagli scali portuali transita merce non sempre in regola. Volete un esempio evidente? Lo scorso fine...

Terrorismo: da aprile più controlli alle frontiere di Schengen. Possibili code in Croazia

L’attentato nel centro di Stoccolma è avvenuto venerdì 7 aprile, lo stesso giorno in cui entrava in vigore un regolamento europeo pensato proprio per...

Corte Costituzionale: Il contributo dell’Autorità dei Trasporti non può essere chiesto all’autotrasporto

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) è istituita da norme legittime, così come è legittimo il suo potere di determinare il contributo nei confronti...

2016: rubati in Italia quasi 6 camion al giorno. E se il satellitare fosse obbligatorio?

2.053 veicoli pesanti in un anno, 171 al mese, quasi 6 ogni giorno. Il bilancio dei furti di camion in Italia nel 2016, così...

Ungheria: nuovi divieti di circolazione a Pasqua con stop totale il venerdì santo

Chi effettua trasporti verso l’Ungheria deve prestare attenzione al calendario. Esistono infatti alcune novità, introdotte dal parlamento di Budapest, relative al periodo pasquale e...

Il tachigrafo non funziona: cosa fare per non prendere 1696 euro di multa e la sospensione patente

Non solo camion. Nel senso che il tachigrafo digitale funziona allo stesso modo e sostanzialmente con regole analoghe anche sui pullman. E questo ci stimola una domanda, che deriva da una vicissitudine accaduta a un autista di un pullman che aveva accompagnato una scolaresca goriziana a un museo di Trento. Aveva fatto tutto in regola, ma il tachigrafo non funzionava. Insomma, era rotto. Senonché è stata fermato dalla polizia e sottoposto a un controllo. E in effetti gli agenti quando sono andati a scaricare i dati dal tachigrafo si sono resi conto del suo mancato funzionamento. Così chiedevano all’autista di andare insieme presso un’officina per verificare cosa fosse accaduto. E qui veniva appurato che il tachigrafo non andava. Da qui le sanzioni previste dal seconda comma dell’art. 179 del codice della strada, dove si dice espressamente che «chiunque circola con un autoveicolo non munito di cronotachigrafo, nei casi in cui esso è previsto, ovvero circola con autoveicolo munito di un cronotachigrafo avente caratteristiche non rispondenti a quelle fissate nel regolamento o non funzionante, oppure non inserisce il foglio di registrazione o la scheda del conducente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.366». Nel nostro caso si sono fermati a 1.696 euro. Ma in più c’è il nono comma dello stesso articolo 179 in cui si aggiunge che «alla violazione di cui ai commi 2 e 2-bis consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a tre mesi…». Ed ecco perché gli agenti hanno sospeso la patente e in più hanno decurtato di 10 punti la carta di qualificazione del conducente. Eccezionalmente veniva concesso un permesso speciale di guida al conducente, ma finalizzato soltanto a trasportare la comitiva all’hotel dove pernottava.E qui arriviamo alla domanda fatidica: cosa avrebbe dovuto fare l’autista o, meglio, cosa avreste fatto voi di fronte al malfunzionamento del tachigrafo per essere comunque in regola?

Centro Stoccolma: camion allo scarico viene trafugato e lanciato sulla folla

Ancora un attentato terroristico e ancora una volta il camion usato come arma di morte. Stavolta siamo in Svezia, nel pieno centro di Stoccolma,...

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