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Multitrax porta in Italia il doppio piano Burgers: trasporta in due viaggi il carico di tre

Da un mese in prova alla LC3 Trasporti, il nuovo semirimorchio double deck del costruttore olandese verrà mostrato dall'importatore italiano a LetExpo a Verona (12-15 marzo) e a Transpotec (8-11 maggio) a Milano. Concentrato di innovazione e tecnologia, è in grado di ridurre del 40% le emissioni di CO2, aumentando del 60% il volume di carico

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«La nostra volontà è quella di accelerare anche in Italia l’introduzione sul mercato di un modello di logistica sostenibile ai vertici europei». Esordisce così Alberto Maggi, Ceo della Multitrax di Cremona, presentando a Piacenza, presso la LTP Logistica, il nuovo semirimorchio doppio piano Burgers, in fase di test da parte di LC3 Trasporti, prima azienda in Italia ad aver rincorso e praticato la sostenibilità nel settore. Spiegare in che modo questo mezzo sia sostenibile risulta facile: grazie al doppio piano, dotato ognuno di un’altezza di 1,82 metri, rende possibile caricare fino a 55 europallet (o 84 roll container) sfruttando anche lo spazio davanti ai passaruota con rulliere pneumatiche. Nel confronto con un semirimorchio standard, quindi, il suo volume di carico risulta estremamente superiore. Per la precisione, il double deck di Burgers riesce a trasportare in due viaggi quanto un semirimorchio tradizionale trasporta in tre. Il vantaggio, così, risulta duplice:

  • per un verso consente di ridurre il costo chilometrico e quindi di incrementare la redditività;
  • per un altro diminuisce sia il traffico veicolare, sia l’utilizzo di carburante, sia l’usura degli pneumatici che rilasciano particolato nell’aria (e per questo presi in considerazione dalla normativa euro 7).

Ma non è tutto, perché altri vantaggi di questo avanguardistico semirimorchio provengono dalle dotazioni aerodinamiche, di sicurezza ed energetiche. Più precisamente, il sistema V-Spoilers, posto a cornice del portone posteriore, regola il flusso dell’aria e determina un vantaggio aerodinamico che si traduce in un ulteriore risparmio di C02 calcolato tra il 5 e il 7%. In più, la versione full optional, disponibile a noleggio, è equipaggiata con pannello solare IM Efficiency sul tetto, in grado di far funzionare la sponda idraulica senza l’alimentazione della motrice. In questo modo le operazioni di carico e scarico risultano più green e meno rumorose, cosa apprezzabile soprattutto in contesti urbani dove trovano sede molti supermercati.

E proprio in funzione dell’operatività in città, è stato concepito il design e la limitata altezza da terra, in quanto aumentano la sicurezza per i ciclisti (senza dover ricorrere a paracicli) e riducono lo stress per il conducente. Anche perché l’altezza di marcia, così come le posizioni della sponda caricatrice, possono essere regolate dalla cabina.

Missione: ridurre la CO2

Ma ovviamente il valore aggiunto del Burgers a doppio piano si soppesa in particolare in termini ambientali. E da questo punto di vista si fa apprezzare sia in coppia, sia singolarmente. Per un verso, infatti, risulta la perfetta combinazione per chi dispone in flotta di trattori di ultima generazione, che finirebbero per perdere buona parte dei loro potenziali vantaggi laddove venissero agganciati a semirimorchi vecchi e poco performanti.

Per altro verso consente di guardare con concretezza e realismo al vicino orizzonte temporale che impone a tutti i settori, allestimenti compresi, di ridurre la CO2. «Dal 1° luglio 2024 – ricorda Maggi – anche i trailer dovranno dichiarare sulla carta di circolazione la C02 emessa, che si sommerà a quella del camion. L’obiettivo per i semirimorchi è ridurre la CO2 del 10% entro il 2030».
Il doppio piano Burgers va proprio in tale direzione perché se come detto aumenta del 60% la propria capacità di carico, dall’altra parte diminuisce del 40% le emissioni di CO2.

Peraltro, questi vantaggi si possono ottenere in più missioni di trasporto visto che, conclude Maggi, «la gamma Burgers comprende modelli a due assi fissi o sterzanti, a tre assi fissi o sterzanti, e mezzi per il trasporto isotermico e veicoli racing, che inizieremo a importare in Italia entro un anno».

Partnership virtuose

Ma in che modo Multitrax è arrivata a stringere questo rapporto con Burgers e a individuare il double deck come veicolo ottimale? «La nostra mission come azienda – risponde Maggi – che a breve compirà 30 anni, da sempre è stata quella di confrontarsi con costruttori internazionali di prima fascia che hanno come primo interesse la logistica applicata nel lavoro quotidiano con un’ottica di sostenibilità, efficienza e sicurezza». E lungo questo percorso, un anno fa l’azienda cremonese ha iniziato a collaborare con il Gruppo olandese e, dopo essersi fatta le ossa con un primo modello dimostrativo, ha deciso quale tipologia di doppio piano fosse la migliore da proporre al mercato nazionale. A quel punto la collaborazione con LC3 ha definito il resto. «Nel 2022 abbiamo deciso di iniziare un percorso nuovo – continua Maggi – trasformando la Multitrax in una società benefit, e quindi abbiamo preso coscienza che il driver futuro del nostro Gruppo non può essere solo il profitto, ma anche la percezione dell’impatto delle nostre attività sui vari stakeholder e in modo particolare sulla sostenibilità ambientale».
«Grazie alla collaborazione con Multitrax – conferma Michele Ambrogi, presidente di LC3 Trasporti – possiamo testare per primi il rivoluzionario semirimorchio double deck Burgers sulle strade italiane. LC3 Trasporti è da sempre all’avanguardia nel settore della logistica green, e questa partnership è un passo ulteriore verso l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili in dotazione al nostro parco veicoli».

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