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DAF LF e CF si rifanno il trucco per l’incontro con l’euro 6 / VIDEO

Dopo la serie XF, per DAF è tempo di rinnovare anche le gamme LF e CF. Fulcro del rinnovo sono i motori euro 6, che conservano i consumi degli euro 5 e allungano gli intervalli di manutenzione. Ma sono tante altre le cose che cambiano, dal design esterno agli interni (in particolare volante, quadro e cruscotto), dalle trasmissioni al telaio. Tutto con un obiettivo: accrescere l’efficienza e tagliare il più possibile il peso

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Che sforzo! L’euro 6, per i costruttori di camion, è stataveramente un’impresa titanica, che li ha costretti a rivedere non soltantomotori e catene cinematiche, ma l’intero assetto del veicolo. Non è un caso,allora, che Harrie Schippers, presidente di DAF Trucks, sostenga senza mezzitermini che «il progetto Euro 6rappresenta il programma di investimento e sviluppo più importante realizzatoin 85 anni di storia di DAF». 
E non è ugualmente un caso che tale affermazione sia stata pronunciata in occasione del rinnovo delle gamme LF e CF – mostrato inanteprima dal 9 all’11 aprile al Truck Show di Birmingham (a cui si riferisce il video in basso)– che fa seguito a quella XF. Anzi,in più di un caso le innovazioni introdotte sull’ammiraglia vengono riproposteanche sui modelli più piccoli.Ma vediamo gli ingredienti essenziali di questo rinnovo.

4 cilindrate, 15potenze 
Il pezzo forte, neanche a dirlo, sono i motori. Tantimotori. Perché per coprire adeguatamente le due gamme utilizzate per svolgeremissioni molto diversificate, servono motori di cilindrata e potenzevariegate. Per tutti, cioè, la strada che consente di scollinare l’euro 6 è ilpacchetto che comprende «iniezione common rail avanzata, turbocompressore ageometria variabile, EGR, SCR e filtro antiparticolato attivo», ma ogni motorepoi è stato tarato con curve di coppia adeguate ad affrontare specifichemissioni. 
Si parte con il quattro cilindri da 4,5 litri (PaccarPX-5),interamente dedicato all’LF disponibile in tre varianti: 150 cv (coppia da 580Nm), 180 cv (700 Nm), 210 cv (760 Nm). 
Il sei cilindri da 6,7 litri (Paccar PX-7) vienesfruttato invece da entrambi i modelli e per questo si articola in quattropotenze: 220 cv (850 Nm), 250 cv (950 Nm), 280 cv (1.020 Nm), 310 cv (1.100 Nm). 
Ma il motore che apre ai veicoli DAF una prateria di utilizzidiversi è il 10,8 litri (Paccar MX-11) che parte da 290 cv (1.200Nm), per poi scalare con piccoli step i 330 cv (1.400 Nm), i 370 cv (1.600 Nm),i 400 cv (1.900 Nm) e i 440 cv (2.100 Nm). 
Infine il 12,9 litri (Paccar MX-13) è disponibile con trepotenze: 410 cv (2.000 Nm), 460 cv (2.300 Nm), 510 cv (2.500 Nm). 

La dieta taglia-pesodei motori
Il «bello» di questi motori non è soltanto di inquinare meno,ma anche di consumare poco e di richiedere intervalli di manutenzionepiù lunghi (LF: max 60.000 km, CF: max. 150.000 km) e quindi tempi di attività prolungati.Inoltre, se differiscono nel design, tutti sfruttano sinergicamenteuna serie di accorgimenti utili a tagliare il peso. Un esempio è costituito dallacinghia trapezoidale multipla e dalla una ventola montata direttamentesull’albero motore senza azionamento intermedio, dalla coppa dell’olio inmateriale sintetico, dal filtro del carburante e dal separatore d’acqua combinatiin una singola unità.

Trasmissioni: sull’AS Tronicarriva l’EcoRoll 
A completare la catena cinematica, di serie vengono proposticambi manuali a 5, 6, 9 o 12 velocità, mentre per il solo CF esiste in opzioneun cambio 16 velocità. Per gli automatici, si va sugli AS Tronic a 6, 12 e 16velocità, innovati (i due più resistenti) con due funzioni ad alto tasso diefficienza: l’EcoRoll che consente di sfruttare l’inerzia al massimo indiscesa, disinnestando la frizione; il Fast Shift che velocizza i cambi marcianei rapporti più alti.

Il telaio alla ricercadi spazio e leggerezza 
Ma come detto non c’è soltanto il motore. Innanzi tutto perché,essendo i motori stessi più ingombranti, c’era bisogno di creare sul telaiolo spazio adeguato, ma anche – di nuovo – di contenere al massimo i pesi perguadagnare carico utile. Dove si è agito? 
Facciamo esempi concreti. Il nuovoassale posteriore del CF in versione di maggior peso ricorre a una strutturaStabilink che integra la funzione di stabilizzatore antirollio nellasospensione dell’assale posteriore. Ma a dieta sono state messe anche la piastradi assemblaggio della ralla e il nuovo impianto sterzante. Così come nuovi sonopure i parafanghi posteriori e la traversa del telaio. 
Rispetto invece alla conquista dello spazio, si è provveduto –almeno per il CF – a riprogettare il telaio. Adesso, il serbatoio AdBlue diserie, da 65 litri,si trova sotto la zona notte e le batterie migrano nella parte posteriore deltelaio. E in questo modo c’è posto sufficiente anche per inserire serbatoi di gasolio dioltre 1.500 litridi capacità
 Il telaio dell’LF, invece, è stato realizzato con strutturamonostrato e quindi di peso contenuto, ma ricorrendo a un acciaio di altaqualità e quindi molto robusto. Per una maggiore capacità di carico, i modelli maggiorisi possono equipaggiare con un assale posteriore da 13 ton.

L’esterno: quella grandefascia cromata
Fin qui la parte invisibile del rinnovamento. Andiamo invece ascoprire quelle con cui si entra in contatto direttamente, dentro e fuori alveicolo. All’esterno cambiano tante cose, ma magari non salterete sullasedia dallo stupore. A giustificare la sensazione di deja vu è infatti il fortetratto che CF (soprattutto) ed LF hanno in comune con l’XF. La cosa piùimpattante in termini estetici è sicuramente il pannello cromato molto alto chesi trova tra calandra e parabrezza, teso non soltanto a infondere leggerezza altutto, ma anche da contenere ed esaltare il logo DAF. Nuovi sono pure iparaurti e soprattutto i fari, dotati (nel CF) di luci di posizione integratedi serie e di luci di svolta opzionali integrate nel paraurti.   

L’interno: tutti gliaccessori rinnovati
Dentro invece cambiano nell’ordine: 
 – sedili con maggiori opzioni di regolazione; 
tappezzerie modificate nei materiali e neicolori; 
volante, preso in prestito dall’XF, completamenteregolabile e dotato di un’ampia gamma di comandi; 
 – cruscotto ridisegnato nell’LF è e disposto inmodo diverso nel CF; 
quadro strumenti elettronico, lo stesso, intutto e per tutto di quello dell’XF. 

Da segnalare che al centro del cruscotto c’è un display acolori da 5 polliciche fornisce informazioni sulle funzioni vitali del veicolo e che aiuta inoltreil conducente a guidare nel modo più economico possibile.   

Inizio produzione 
A giugno si parte con i modelli CF con motore da 13 litri, in autunnoinizia la produzione di quelli con motore da 11 litri. Una versione delCF con motore da 7 litrivedrà la luce a inizio 2014, mentre tutta la gamma LF comincerà aessere sfornata nel quarto trimestre 2013

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La redazione di Uomini e Trasporti

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