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Solutrans 2019. Lione val bene un salone

La 15° edizione della biennale fiera francese ha visto presenti 900 espositori e oltre 50.000 visitatori. Non pochi i costruttori italiani. Tutti presenti i big dei veicoli pesanti con soluzioni elettriche e a gas o prototipi a guida autonoma. Fra gli allestitori del freddo le maggiori novità nei trailer. E sono le prime su cui alziamo il velo

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CHEREAU

La società normanna, con quartier generale non distante da Mont Saint Michel, fa parte del Gruppo Reefer, a sua volta controllato da circa 4 anni dal fondo spagnolo di private equity (con sede a Barcellona) Miura. Il fondo unisce anche la società Sor, ugualmente specializzata nella costruzione di isotermici. L’investimento è pilotato da Miura assieme a un gruppo di co-investitori europei, fra cui Edmond de Rothschild Investment Partners (EdRIP), Massena, Adveq e una parte del management stesso della Chereau. Dal 2008 Miura ha investito in 23 imprese fra Francia e Spagna per un totale di 400 milioni di euro. Chereau, invece, nel 2018 ha avuto un giro di affari di 220 milioni di euro, ha immatricolato 4.100 trailer, prodotti in 1.645 configurazioni differenti. Ha il 48,25% del mercato francese e il 14% di quello europeo, esporta il 42% della produzione, utilizza mille dipendenti e ha speso, sempre nel 2018, 6 milioni di euro fra ricerca e investimenti sul sito di produzione. A Lione ha esposto il sistema Road ed evoluto il progetto Next, presentato sempre a Lione due anni fa, che adesso assicura più connettività (per controlli di sicurezza, temperature, aperture porte, livello carburante), ergonomia (con un nuovo palmare), sicurezza (con nuove luci a led) e performance (l’arresto del gruppo frigo all’apertura delle porte). Il sistema Road rappresenta il primo trailer iso a idrogeno che unisce un progetto di alleggerimento e rinforzo del trailer che recupera 430 kg di peso (Inogam Evo), una nuova generazione di pannelli isolanti creati con il vuoto d’aria, una serie di pannelli aerodinamici sulle porte posteriore (VIP – Vacuum Insulated Panel) garantiti 15 anni e con un coefficiente K di 0,27, una serie di minigonne che inglobano anche il portapallet (chiamati Aero Top, Aero Flap, Aero Skirt), un nuovo gruppo frigo Carrier senza motore diesel e una gamma di nuove luci a led.

FRAPPA

Porta per la prima volta in un salone, allestita su motrice MAN eTGM elettrica a cabina corta e sponda Dhollandia DHSM 20 da 2.000 kg 24V (anch’essa a funzionamento elettrico), la cella Multi Cx con gruppo frigo Silencio Cryo-In Piek, in cui l’utilizzo di azoto liquido per il raffreddamento si rivela una soluzione amica dell’ambiente poiché, contrariamente ai tradizionali motori diesel, non genera emissioni inquinanti nell’atmosfera: zero emissioni di anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e polveri sottili (PM). Il semirimorchio sfrutta il potere di raffreddamento rapido dell’azoto liquido, che risulta fino a due volte più veloce nel ridurre la temperatura rispetto ai sistemi meccanici convenzionali. La temperatura viene impostata tramite un comodo pannello di comando e l’azoto in forma liquida a -180°C viene utilizzato per raffreddare l’interno del semirimorchio sino al raggiungimento della temperatura desiderata. Grazie a dei sensori, «la temperatura può essere costantemente monitorata e mantenuta stabile», spiega Julien Torre Frappa, presidente dell’omonimo Gruppo, «e soprattutto abbassata molto più rapidamente che con un gruppo frigo tradizionale termico». La potenza del nuovo sistema di raffreddamento, infatti, permette la discesa della temperatura in un tempo più rapido da 2 a 5 volte (circa 1 grado al minuto). In Italia ne sono stati ordinati 20 esemplari dalla LC3 di Gubbio. È lungo 14.040 mm, con un’altezza utile interna di 2.650 mm. Il volume della cassa è di 77,7 m3 e la capacità della bombola di azoto è di 950 litri. Accanto anche il Renault Master ZE L2H1 con cella da 3 metri, alta 1.950 mm e gruppo frigo Carrier Pulsor 400 12V completamente elettrico. Tutta la combinazione pesa 2.600 kg; il telaio Frim (Frappa, Réparation Instantanée Modulaire) è suddiviso in quattro parti bullonate di facile sostituzione.

LAMBERET

Come Kerstner il Gruppo francese ha esposto in anteprima mondiale il frigo eCoolJet 106 A con refrigerante R134a, completamente elettrico da 944 V, 45 A di potenza e tensione di 12-230V, dotato di condensatore e compressore integrati sotto al telaio e di evaporatore integrato invece nel pannello dell’isolamento. Offre anche un’ergonomica centralina con display da 2,8 pollici.
La Casa madre era presente allo stand con tutta la gamma di isotermici pesanti: X-City con assi sterzanti, Heavy-Duty per la distribuzione intensiva, Green Liner, il trailer frigorifero più leggero sul mercato e il modello SuperBeef, dedicato al trasporto di carne appesa. Questa nuova generazione di SR2 inaugura le ultime innovazioni sviluppate dalla Casa francese. I fari ribaltabili anti-rottura Safelight sono presenti su tutti i veicoli. Gli spoiler aerodinamici automatici Aerotail sono previsti in optional sulle porte. Le versioni multitemperatura sono dotate della parete Ergowall. Fra gli optional proposti la nuova serranda posteriore automatica Distri+, in grado di unire il miglior rapporto altezza utile/altezza totale, il passaggio più largo sul mercato (2,42 m) e il primo pannello isolante ideato appositamente per le applicazioni in freddo negativo.

THERMO KING

In esposizione la nuova unità intelligente E-200, completamente elettrica per furgoni e autocarri elettrici e a motore inferiori alle 3,5 ton. Grazie al funzionamento indipendente dal veicolo, l’E-200 può disporre di un pacco batterie opzionale o utilizzare la batteria secondaria del veicolo per mantenere la capacità durante le soste per le consegne o le pause. In combinazione con i veicoli elettrici, l’E-200 consente il trasporto refrigerato di alimenti e merci in tutta sicurezza con emissioni zero, bassa rumorosità e assenza di fastidi per gli abitanti delle città. Ciò contribuisce a rendere più puliti e sostenibili i trasporti urbani e le operazioni di consegna.

CARRIER

Ha portato a Lione la tecnologia tutta elettrica E-Drive sui gruppi Vector per trailer e Pulsor per i mezzi leggeri, già in uso su 200.000 gruppi frigo nel mondo intero e integrata nei moduli idro-elettrici Eco Drive. In particolare, il gruppo frigo HE 19 è l’ultimo sistema di refrigerazione dedicato ai trailer che offre un risparmio di carburante del 30%, una riduzione del rumore di 3 dB(A) e un peso tagliato del 10%. In mostra anche la gamma Supra declinata in 3 serie: Standard da montare in testata; U sottocassa (900U e 1100Um che sostituiscono gli U850 e U950) da 5.500 W fino 13.000; e Supra CNG, a gas naturale compresso con certificato Piek ‹60dB(A). In anteprima mondiale, infine, Carrier ha esposto i nuovi gruppi Xarios 8 e Neos HE100S per mezzi leggeri, in 6 modelli da 1.500 W a 5.500. In collaborazione con Chereau, poi, partecipa al progetto Road per la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento delle condizioni di sviluppo in termini di ergonomia e sicurezza. Carrier per lo sviluppo di soluzioni durevoli nella catena del freddo ha ideato un’offerta chiamata Flexibile Power che unisce tutte le soluzioni alternative di energia per alimentare i gruppi frigo, fra cui il modulo Eco-Drive per gruppi senza motore termico, il sistema Flexibile Power Axle, che utilizza l’energia prodotta dagli assali e stoccata in un pack batterie.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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