Dopo la versione centinata alla francese mostrata al recente IAA di Hannover, Kögel ripropone il suo Light Plus anche al Transpotec, in anteprima per il pubblico italiano, ma con un allestimento provvisto di sponde. Non dunque il veicolo “estremo” da 4.700 kg, ma uno più rinforzato e con il telo “francese” che copre anche le sponde, dal peso di circa 5.150 kg. Cinquemila kg di tara restano comunque un notevole risparmio di peso e il mezzo è forse più adatto a piacere al trasportatore italiano che fa un utilizzo massiccio e al limite del semirimorchio.
«Il telaio alleggerito non significa però minore robustezza – spiega Michele Mastagni, direttore commerciale per Italia e Slovenia di Kögel – che viene assicurata da una tecnica costruttiva “a croce”, usata nella fabbricazione dei ponti, e dall’uso di acciai speciali. Alla fine il risparmio di peso va da 1.000 a 1.200 kg rispetto al cargo standard di Kögel, con grande potenzialità di carico». La versione esposta al Transpotec ha l’alza/abbassa tipica dell’equipaggiamento italiano (richiesta nel 95% dei casi) e presenta un pavimento più robusto rispetto al Light estremizzato, uguale a quello del centinato standard. È inoltre provvista di molte altre dotazioni personalizzate, come un’attrezzatura RoRo con quattro coppie di anelli di fissaggio per carichi pesanti, per un carico di rottura di 12 mila chilogrammi e apposita segnaletica a norma DIN EN 29367-2. Completano il modello quattro sponde laterali ribaltabili da 600 millimetri di altezza in profili di alluminio, un sollevatore per il primo asse, un rinforzo per il lato interno della parete anteriore, un sistema di indicazione per l’usura delle pastiglie, supporti luci in acciaio, luci perimetrali LED e altro ancora. Sono disponibili Light Plus con sponde a vista, a zig-zag e col cordino.
In esposizione a Verona anche il Kögel Cool Purferro con impianto refrigerante Thermoking – già visto ad Hannover – e il Cargo Coil con carrozzeria Flexi Use e telaio Ro.Ro. rinforzato. Per quest’ultimo il costruttore teutonico garantisce una gamma completa di versioni preparate per l’intermodale: accompagnato, non accompagnato, non accompagnato rinforzato (come quello esposto) e non accompagnato extra-strong (o super-rinforzato).
Novità anche sul fronte delle strutture Kögel in Italia. «Su Verona abbiamo in previsione di aprire un centro specializzato nel giro di un mese o poco più – spiega Massimo Dodoni, responsabile vendite internazionali dell’azienda tedesca – che si occuperà del recupero dell’usato. Abbiamo scelto Verona in quanto punto nevralgico del traffico logistico europeo, connessa a tutte le direttrici con l’A22 e l’A4 e snodo importante per il traffico che scende dalla Germania. È risaputo che oggi il 40% del traffico nazionale passa dal Brennero». Dodoni informa che ricerche del costruttore tedesco mostrano che «nel 2018 ci sarà un calo fisiologico di mercato piuttosto importante, nell’ordine del 20-25%, che intaccherà il settore rimorchi. Gli investimenti su nuovi mezzi si faranno quindi spesso con una richiesta di reso dell’usato, da valutarsi come sconto sull’acquisto del nuovo. Il centro diventerà così un supporto anche al lavoro dei concessionari, che aiuteremo a ricevere e ricollocare i vecchi trailer».
Una delle domande è però su dove si collocherà questo surplus di usato, visto che le destinazioni storiche sembrano tutte a rischio: il Nord Africa ha una situazione politica complessa, così come il Medio Oriente, mentre la Russia ha introdotto una tassa di importazione su tutti i mezzi – nuovi e usati – che azzoppa le vendite a monte.