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La trazione idrostatica di Renault Trucks: i vantaggi di chi la usa nel trasporto mangimi

Pochi chilometri di strada off-road possono mettere in crisi e magari bloccare il veicolo. Il sistema Optitrack invece, montato sul Premium Lander sia trattore (4x2 e 6x4) sia motrice (4x2, 6x2 e 6x4), gli infonde quell'iniezione di potenza che serve e, passata la difficoltà, si disattiva. Così da non gravare sui consumi, né sulla tara.

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Costapoco e riesce a coprire missioni molto simili a quelle che normalmentenecessitano di sistemi molto più costosi. L’Optitrack di Renault Trucks è unoggetto ideale per questi tempi magri. Montato su Premium Lander trattore 4x2lo riesce a togliere d’impaccio anche nelle situazioni più complicate, quelledalle quali si riesce a venir fuori soltanto con una trazione integrale. Mentrequi tutto il sistema si riduce a due semplici motori idraulici sistemati sulmozzo delle ruote anteriori, che nel momento in cui si azionano infondono quell’iniezionedi potenza che serve a venir fuori dal «pantano» o ad affrontare quella salita particolarmente insidiosa. 

Unsistema che fa la gioia di chi lo usa e di chi lo produce. Tra i primi ci sonoper esempio molte aziende attive nel trasporto mangimi, che devono inviare iveicoli in punti di carico e scarico letteralmente off-road. Pochi chilometri,certo, per poi tornare nuovamente su una comune strada asfaltata, ma a volte èsufficiente una giornata di maltempo per mettere in seria difficoltà il veicolo.«Grazie alla trazione idrostaticaanteriore inseribile, riusciamo a raggiungere senza alcun problema gliallevamenti nei luoghi più disagiati» spiega Fabrizio Petronti,fondatore della Europet di Atessa (Chieti) che utilizza due trattori Renault PremiumLander OptiTrack e che apprezza anche la rapidità e la praticitàcon cui si attiva il sistema, vale a dire semplicemente premendo un pulsante.Un gesto così facile che però evita di costringere il veicolo allo stop equindi a costose ore di inattività. In più, bisogna anche mettere il conto lasoddisfazione rispetto ai consumi; una voltausciti dal tratto difficile e quindi dopo aver disattivati l’Optitrack, tornano a essere assolutamente normali, quando invece conla trazione integrali restano decisamente penalizzati. Senza considerare che latrazione integrale è anche molto più pesante e quindi grava maggiormente sullatara a svantaggio del carico utile, quando l’Optitrack incide soltanto per qualche decina di chili.
Abbinatoal cambio robotizzato Optidriver+, OptiTrack è attivabile sia in marcia avantisia in retromarcia. Si disconnette automaticamente quando la velocità supera i 25 km/h. 

Lasoddisfazione di Renault Trucks rispetto all’Optitrack, invece, la si intuisce siadall’andamento crescente delle vendite, ma pure dalla moltiplicazione dell’offerta.Oltre che sul trattore 4×2, infatti, adesso diventa disponibile sul 6×4 esoprattutto sull’intera configurazione di motrici: 4×2, 6×2 e 6×4
Ma non è l’unicoallargamento recente della gamma Construction di Renault Trucks. Rispetto alLander, infatti, è spuntato anche un Tridem 8×4*4 con asse sterzantesollevabile nella parte posteriore così da facilitare le manovre, mentrerispetto al Kerax è ora in listino anche una configurazione 8×8 e la versione XTREM, persoddisfare le richieste più estreme in termini di potenza di traino. Questoveicolo è anche disponibile con il kit Adventure, così come con gli pneumaticida 24 pollici.Tutti, poi, beneficiano dei vantaggi delle Optifuel Solutions, il programma ele soluzione della losanga per tagliare i consumi.

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La redazione di Uomini e Trasporti

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