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MAN: apre a Brescia la prima concessionaria di proprietà

La crisi ha fatto male. E la filiale italiana di MAN si è difesa come ha potuto. Ma adesso che da Monaco guardano alla penisola con rinnovato interesse, parte un’azione di potenziamento della rete, che prevede anche la gestione diretta delle concessionarie quando una zona resta scoperta. Ci spiega tutto il direttore generale MAN Truck & Bus Italia, Marco Lazzoni

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Gli ultimi dieci anni hanno drasticamente modificato il mercato dei veicoli industriali in Italia. Le vendite sono diminuite con percentuali che hanno toccato anche il 60-70%, mettendo in difficoltà i costruttori, come pure le reti di vendita. Nel 2016 qualcosa è cambiato. A livello politico sono state individuate forme di incentivo – prima tra tutte il superammortamento (valido peraltro anche in altri settori) – che hanno convinto tante imprese di autotrasporto a reinvestire sui veicoli. Marco Lazzoni, direttore generale MAN Truck & Bus Italia, ci scherza su: «È una delle lezioni dello scorso anno: quando il sistema di regolazione pubblico fa qualcosa, il mercato risponde; se non si fa niente, con buona probabilità non accade niente».

Ovviamente la filiale italiana della casa del Leone non guarda soltanto agli incentivi per curare le ferite prodotte sulla rete dalla crisi economica. E ha già iniziato a lavorare – precisa Lazzoni – «per creare un’organizzazione più capillare, ma anche migliore». La sfida è impegnativa, ma possibile. D’altra parte come ricorda lo stesso direttore di MAN, «se nel nostro paese abbiamo una quota di mercato dell’8%, quando di là dal Brennero si arriva al 35%, è a causa di diverse lacune». E qui i riferimenti vanno non tanto alla rete, quanto alle attenzioni relative che la stessa casa madre ha dedicato al nostro paese. Attenzioni che, paradossalmente – aggiunge Lazzoni – sono andate scemando quando «la crisi ha fatto sì che si razionalizzassero gli sforzi e ci si concentrasse sui punti in cui la presenza era maggiore. E la nostra presenza, che in quel momento era del 7-8%, penalizzata anche dal crollo del mercato del cava-cantiere che a noi ha fatto più male che ad altri, ci ha reso marginali all’interno del grande mondo MAN».

Oggi però le cose cambiano e a Monaco – sottolinea Lazzoni – «considerano l’Italia come un mercato interessante e su cui investire. E noi ci stiamo preparando: abbiamo inaugurato da qualche settimana il nostro primo MAN Truck & Bus Center, una concessionaria a gestione diretta a Castegnato, all’uscita di Brescia Ovest. L’idea è di potenziare la rete sia facendo crescere le concessionarie esistenti sia creando noi nuove realtà nei punti importanti e scoperti del territorio, dove non abbiamo una presenza significativa e dove però c’è un parco circolante di rilievo e un mercato logistico che necessita di attori adeguati.

Ovviamente non si tratta di un’azione isolata e il numero uno di MAN in Italia lo dice molto chiaramente: «Sicuramente apriremo altre concessionarie con gestione diretta. Abbiamo individuato le zone, ma al momento attuale non posso anticipare quali.

L’INTERVISTA COMPLETA LA TROVATE SUL N. 324 DI UOMINI E TRASPORTI

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