Dall’Appennino lucano ai confini dell’Europa, la Cascione Autotrasporti cambia marcia. L’azienda di Miglionico (Matera), attiva nel trasporto internazionale di prodotti chimici, granulari e polverulenti, ha deciso di rinnovare parte della sua flotta con l’acquisto di 25 trattori stradali DAF XG da 530 cavalli, pensati per affrontare le lunghe distanze e migliorare l’efficienza operativa sulle tratte internazionali.
Una ventina di questi mezzi è già in servizio sulle direttrici che collegano l’Italia a Francia, Germania e Austria. E i primi dati parlano chiaro: «Stiamo calcolando, su una percorrenza di circa 12-13 mila km al mese, una riduzione di consumi di circa 400-500 litri per ogni mezzo», spiega l’amministratore delegato Giovanni Cascione. Un taglio che si traduce anche in minori emissioni, grazie anche all’utilizzo di carburante HVO.
Tecnologia e consumi sotto controllo
I nuovi trattori trainano silos stradali e utilizzano una presa di forza collegata al cambio per effettuare lo scarico pneumatico del materiale trasportato: un’operazione che incide sui consumi, richiedendo tra i 12 e i 15 litri di carburante ogni volta. Una voce da considerare nel bilancio mensile, ma che viene tenuta sotto controllo anche grazie a un’impostazione del minimo a 1.100 giri/minuto, più adatta a questo tipo di operazioni. Tutti i veicoli sono inoltre dotati di retarder, a integrazione del freno motore, per garantire maggiore sicurezza in frenata.
Una parte dei nuovi XG è stata assegnata agli autisti con più anni di servizio in azienda. Una scelta che punta a premiare l’esperienza e al tempo stesso a valorizzare il comfort dei nuovi mezzi: «Lavorano con noi e sanno rispettare i mezzi. E poi proprio questi autisti sono quelli che hanno maggior bisogno di comfort», spiega Cascione.

Camion che vince non si cambia
Il legame con DAF è ormai consolidato: su 150 trattori in flotta, l’80% porta il marchio olandese. Per questi ultimi acquisti, la Cascione ha optato per una garanzia totale di tre anni: «Un’estensione che azzera i costi di manutenzione in questo periodo», sottolinea l’AD.
Il pacchetto dedicato alle grandi flotte consente inoltre l’acquisto dei ricambi allo stesso prezzo in tutta Europa e garantisce un livello di assistenza uniforme ovunque
Chi è la Cascione Autotrasporti
Fondata nel 1975 da Pasquale Cascione, l’azienda ha ampliato nel tempo le proprie attività con depositi, lavaggi cisterne e interscambi strategici. A Brindisi, accanto al polo petrolchimico, Cascione gestisce un’area di 50 mila metri quadri con stazione di lavaggio aperta anche a terzi. Qui, i semirimorchi vengono caricati su treni diretti al terminal di Forlì, con un’incidenza dell’intermodale pari al 35-40% delle missioni.
A Piacenza, invece, si trova il cuore della logistica internazionale: un piazzale d’interscambio da cui partono i viaggi per tutta Europa. «Abbiamo scelto Piacenza perché è un punto strategico per l’interscambio dei nostri semirimorchi diretti in Francia, Germania o Austria».
Con oltre 400 semirimorchi – tra cisterne, maxi-silos, portacontainer e centinati – e tre veicoli vacuum per il recupero di carichi contaminati o ribaltati, l’azienda lucana mantiene al centro del proprio operato la sostenibilità. Non a caso redige un bilancio ad hoc e premia a fine anno gli autisti che hanno consumato meno carburante.
Oltre alla tecnologia, conta anche il modo in cui si guida. Per questo Cascione investe nella formazione, organizzando corsi con il supporto di DAF e del concessionario Delcom: percorsi che aiutano gli autisti a migliorare lo stile di guida e a ottenere risultati concreti in termini di efficienza.
SEDI
TRATTORI
SEMIRIMORCHI
Il commento di DAF
Sulla collaborazione con Cascione si è espresso anche Massimo Dodoni, amministratore delegato di DAF Veicoli Industriali: «A volte le aziende di autotrasporto guardano alle case costruttrici soltanto rispetto all’acquisto di veicoli. Ci sono altre aziende, invece, che trovano soddisfazione nel prodotto sfruttando la ricca offerta di servizi, dal post vendita alla formazione, con cui le mettiamo in condizione di ottimizzare l’utilizzo dei nostri camion. E la Cascione appartiene sicuramente a questa seconda categoria e forse proprio per questo ha sempre rinnovato la fiducia verso i nostri prodotti. E di questo la ringrazio vivamente».