Veicoli - logistica - professione

HomeVeicoliMondo pesanteDove l’Abruzzo incontra l’innovazione: l’avventura elettrica di A.E.V

Dove l’Abruzzo incontra l’innovazione: l’avventura elettrica di A.E.V

Dal cuore della regione più verde d’Italia arriva una lezione di modernità: AEV investe in 20 nuovi veicoli, di cui 8 Mercedes eActros 600 elettrici, sfidando un mercato ancora timido sulla transizione green. Una flotta che cresce, un territorio che sorprende e un’impresa familiare che punta a un futuro più efficiente, responsabile e competitivo

-

In Abruzzo — regione spesso percepita come laterale rispetto ai grandi snodi economici del Centro Italia — le storie che cambiano un settore sono rare. Eppure accadono. Una di queste nasce a Loreto Aprutino, in provincia di Pescara: territorio che negli ultimi anni ha cominciato a farsi notare sia per la crescente qualità della vita (Pescara ha guadagnato 15 posizioni nella classifica del Sole 24 Ore, salendo alla 40ª), sia per eccellenze uniche come la cantina Valentini, considerata un patrimonio enologico internazionale.

Da sinistra, il CEO di A.E.V Elia Di Teodoro insieme ad Angelo Piolanti, concessionario Mercedes-Benz Trucks con quartier generale a Forlì, ma presente dalla Romagna al Molise con vari presidi commerciali

È qui che opera la A.E.V. Srl, azienda di trasporto guidata dalla famiglia Di Teodoro, oggi alla seconda generazione ma con il fondatore ancora attivo in azienda. Una realtà che negli anni è cresciuta in controtendenza rispetto al modello tipico delle regioni adriatiche. Come spiega Angelo Piolanti, concessionario Mercedes-Benz Trucks presente su buona parte della costa adriatica e sul territorio abruzzese tramite l’Officina Bellachioma di Mosciano Sant’Angelo (Teramo): «In Romagna e nelle Marche la forma giuridica storica è la cooperativa, un ente aggregativo composto però da tante piccole realtà. In Abruzzo, invece, esistono flotte strutturate, capaci di conquistare quote di mercato in autonomia».

Tra queste spicca proprio AEV, che da quarant’anni sostiene anche lo sviluppo del settore vinicolo regionale, contribuendo — tramite i propri servizi — alla crescita commerciale di molte cantine sui mercati europei.

L’investimento che fa notizia: 20 camion nuovi, di cui 8 elettrici eActros 600

Oggi A.E.V conta 130 trattori e oltre 200 semirimorchi. A questa flotta si aggiungono ora 20 nuovi Mercedes-Benz, tra cui 12 Actros L ProCabin diesel (di potenza diversa) e soprattutto 8 eActros 600 completamente elettrici per il lungo raggio.

Ed è qui che la storia diventa straordinaria: considerando la dimensione attuale del mercato italiano dei truck elettrici, AEV da sola assorbe quasi il 10% delle nuove immatricolazioni di e-truck pesanti. Una percentuale che basta a inserirla nell’élite delle aziende più avanzate d’Italia nella transizione energetica.

Durante la consegna ufficiale — organizzata da Daimler Truck Italia con la Concessionaria Piolanti presso l’Officina Bellachioma — il CEO Elia Di Teodoro ha spiegato la portata dell’investimento: «Con gli eActros 600 portiamo l’elettrico nel terreno più complesso, quello del lungo raggio, misurandone ogni giorno prestazioni e benefici ambientali. Vogliamo dare al mercato italiano soluzioni che siano già oggi il futuro della logistica».

Dalla teoria alla strada: 500 km al giorno, ricariche e infrastruttura

Gli eActros 600 saranno impiegati su tratte pianificate da 500 km giornalieri, sfruttando batterie LFP di ultima generazione e la nuova e-axle Mercedes-Benz. L’azienda sta anche valutando l’acquisto di un’area al confine con le Marche per realizzare un polo di ricarica privato, nell’ottica di chiudere il cerchio della propria e-mobility. L’obiettivo? Rientrare dell’investimento in 5 anni, anche attraverso un ritocco delle tariffe, mirato ai committenti più sensibili ai temi ambientali.

Una strategia apprezzata anche da Maurizio Pompei, CEO di Daimler Truck Italia, che ha interpretato la consegna degli eActros 600 ad A.E.V come «un passo importante per la diffusione della mobilità elettrica nel trasporto merci». L’azienda abruzzeze – ha aggiunto Pompei. – «si conferma tra i pionieri in Italia, dimostrando che sostenibilità e competitività possono andare di pari passo».

Sostenibilità a 360°: ambientale, economica e sociale

La transizione di AEV non si limita al lato tecnologico. L’azienda ha sviluppato un modello di sostenibilità integrata che comprende iniziative di welfare aziendale, attenzione al benessere degli autisti (strategia che sembra pagare visto che a queste latitudini non si registra la carenza presente altrove), politiche interne orientate alla parità di genere e formazione continua e miglioramento dell’ambiente di lavoro.

Una visione che combina pragmatismo abruzzese e apertura internazionale e che sta trasformando un’azienda del Centro Italia in un punto di riferimento nazionale per l’autotrasporto del futuro.

Una storia che, da Loreto Aprutino, dimostra come anche una regione apparentemente silenziosa come l’Abruzzo possa dire — e fare — molto.

-

close-link