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Gruber ordina 30 camion elettrici Scania, ma li immatricola in Germania (causa incentivi)

In Spagna chi compra un veicolo pesante elettrico ottiene un sussidio statale fino a 190 mila euro. In Germania può coprire l’80% della differenza tra il costo di un veicolo diesel e quello di un elettrico. Sono esempi, ma un po’ ovunque in Europa gli Stati cercano di favorire la transizione fornendo incentivi all’elettrificazione. In Italia al massimo si ottengono 24mila euro. Ecco perché un gruppo italiano come Gruber che decide di ordinare una trentina di camion elettrici sceglie di immatricolarli in Germania, dove è presente un'azienda del gruppo acquisita lo scorso settembre

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640 veicoli ordinati da giugno e altri 600, richiesti dall’azienda lituana Girteka, da consegnare nei prossimi anni. I camion elettrici Scania, in maniera progressiva, sembrano fare breccia nel mercato, malgrado le infrastrutture di ricarica non siano ancora molto diffuse. Forse, se c’è un paese in cui fanno più fatica è proprio l’Italia, in cui il mercato totale di questi mezzi raggiunge (dati di novembre 2022) le 23 unità complessive. E non certo per caso.

Il problema di questa fase di transizione è il prezzo del veicolo, che rispetto a quello di un corrispondente camion diesel va moltiplicato almeno per tre. Senonché, quasi tutti i paesi europei per rendere sostenibile questa differenza stanno concedendo incentivi particolarmente consistenti. In Germania, per esempio, lo Stato concede un incentivo pari all’80% della differenza di costo tra un veicolo diesel e uno elettrico. E la stessa percentuale – l’80% – viene garantita per agevolare i costi delle infrastrutture di ricarica. Una soluzione, questa, che vorrebbe seguire anche l’Austria (lasciando l’incentivo all’80% della differenza di costo diesel-elettrico, ma ridimensionando quello per la ricarica al 40%)  anche se già al momento attuale concede 60 mila euro.

Stellare l’incentivo della Spagna, dove a seconda dei modelli gli incentivi viaggiano tra i 130 mila e i 190 euro, mentre quello della Francia somma una cifra standard di 50 mila euro a cui ne viene aggiunta un’altra pari al 40% oltre l’ammortamento

In Svizzera, infine, hanno seguito una strada ancora diversa riconoscendo un’esenzione di 0,0228 franchi per ton/km. Di modo tale che un veicolo che percorre 120 mila chilometri all’anno arriva a prendere più di 109 mila euro.

In Italia l’incentivo massimo che si può arrivare a ottenere è di 24 mila euro e di certo non aiuta a trovare una granitica motivazione all’acquisto. Prova ne sia che Gruber Logistics, un’azienda di Bolzano che aveva già in flotta un camion elettrico Scania, utilizzato per coprire esigenze distributive di Electrolux, ha deciso di immatricolarne altri 30, ma ha ben pensato di andarlo a fare in Germania, sfruttando il fatto che in questo paese è presente direttamente con un’azienda – la Universal Transport – acquisita da pochi mesi. Non sappiamo ancora in che contesto saranno utilizzati questi veicoli elettrici, ma è molto probabile che li vedremo viaggiare anche in Italia, viste le dimensioni del gruppo. E tutto questo fa riflettere. Speriamo che faccia riflettere anche in ambito politico…

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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