Correva l’anno 1965. L’uomo non era ancora sbarcato sulla Luna, i Beatles pubblicavano Help! e l’Italia si preparava al boom delle utilitarie. Intanto, nella cittadina tedesca di Wörth am Rhein, un gruppo di operai Mercedes-Benz metteva insieme il primo camion completo mai assemblato in quello stabilimento: un LP 608 verde, semplice e «squadrato», che sarebbe passato alla storia come il capostipite di una lunga stirpe.
A sessant’anni esatti di distanza, quello stesso sito produttivo è diventato uno dei più grandi e avanzati in Europa per la costruzione di veicoli industriali. Da allora, oltre 4,4 milioni di camion sono usciti dalle linee di Wörth. In realtà, la produzione era iniziata già nel 1963, con circa un centinaio di dipendenti impegnati a costruire le cabine da inviare in altri impianti per il montaggio finale. Ma è nel luglio del 1965 che Wörth diventa centrale nella strategia industriale del gruppo Daimler-Benz: da semplice fornitore di componenti, viene trasformato nel cuore pulsante dell’assemblaggio completo di tutta la gamma di camion, dai leggeri ai pesanti.

Già allora lo stabilimento si distingueva per flessibilità: sulla stessa linea scorrevano modelli diversi, i cosiddetti «Wörther leggeri» e «Wörther pesanti», anticipando quella varietà produttiva che oggi è considerata uno standard.
Con il tempo, la capacità cresce e si espande anche oltre i confini europei: più di 800.000 veicoli sono stati costruiti in versione CKD, spediti in kit in vari Paesi per l’assemblaggio locale.

Oggi a Wörth vengono prodotti modelli come Actros, Arocs e Atego, oltre ai veicoli speciali Econic, Unimog e Zetros. E proprio qui si è aperta, negli ultimi anni, la fase elettrica della storia Mercedes-Benz Trucks: nel 2021 è iniziata la produzione dell’eActros 300/400 per la distribuzione urbana, nel 2022 è arrivato l’eEconic per le flotte comunali, e nel 2024 ha preso il via la produzione dell’eActros 600 per il lungo raggio.
Sessant’anni dopo quel primo LP 608, la fabbrica di Wörth continua a essere un nodo centrale nella rete industriale del gruppo. Una storia che è cominciata con un camion verde, in una Germania che guardava al futuro: e che, ancora oggi, lo costruisce.

