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Mercedes-Benz festeggia 25 anni del “versatile” Atego

Il veicolo della Casa della Stella fu lanciato nel 1998 con 25 modelli base, 6 categorie di potenza e 4 varianti di cabina. Dichiarato International Truck of the Year nel 1999 e nel 2011, ha vinto anche il German Sustainability Award nel 2010. Con il modello BlueTEC Hybrid 1222L è stato pioniere della mobilità elettrica

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Correva l’anno 1998 quando la Daimler-Benz presentò il Mercedes-Benz Atego al RAI International Commercial Vehicle Show di Amsterdam. Oggi la Casa della Stella festeggia il 25simo anno di onorata carriera di un veicolo versatile ed efficiente, capace di vincere due volte l’International Truck of the Year (nel 1999 e nel 2011) e il German Sustainability Award nel 2010. Facciamo un po’ di storia di questo mitico autocarro.

Fin dagli inizi flessibile e multiforme

L’Atego ha sostituito la serie di modelli LK (“Leichte Klasse”; classe leggera), con una serie di configurazioni per il trasporto di distribuzione nel segmento degli autocarri leggeri e medi. Agli esordi l’ampia gamma spaziava dai veicoli professionali per spedizioni con telone o cassonati, ai mezzi con piattaforma e ribaltabili per il settore edile e affine, nonché a modelli con equipaggiamenti speciali per i servizi comunali, fino all’utilizzo come piattaforma per una serie di allestimenti per veicoli speciali.

Venticinque modelli base, sei categorie di potenza e quattro varianti di cabina

Inizialmente l’Atego copriva il segmento con una massa lorda ammissibile compresa tra 6,5 t e 15 t. La linea comprendeva 25 veicoli base, 6 categorie di potenza e 4 varianti di cabina per soddisfare le diverse esigenze del segmento. I clienti potevano scegliere tra i motori diesel a quattro cilindri in linea della serie OM 904 LA e quelli a sei cilindri in linea della serie OM 906 LA. I propulsori sviluppavano da 90 a 205 kW (122-279 CV) e una coppia da 470 a 1.300 Nm, rispettivamente da 4,25 e 6,37 litri di cilindrata (il cui massimo veniva raggiunto tra 1.200 e 1.600 giri/min).
Per offrire ai gestori delle flotte la massima disponibilità e costi operativi interessanti, il chilometraggio dei principali gruppi venne aumentato a 600.000 km e gli intervalli di manutenzione notevolmente prolungati. Anche le esigenze di comfort e comodità vennero ampliate in modo significativo, per affrontare in modo adeguato uscite e rientri dal veicolo (in media 30 volte al giorno durante la distribuzione delle merci). Oltre alle versioni compatte per distribuzione e impiego in cantiere, era disponibile anche una versione per il trasporto leggero a lunga percorrenza.

L’Atego Heavy Duty alla IAA

Solo sei mesi dopo, sempre nel 1998, in occasione della 57a Fiera IAA dei veicoli commerciali, Daimler-Benz presentò l’Atego pesante con telaio più alto, grande capacità e ancora più potente nel propulsore OM 926 LA a sei cilindri in linea (cilindrata 7,2 l, 240 kW/326 CV). La massa complessiva ammessa passò da 18 a 26 t, in 17 tipi base e due categorie di potenza (170 kW/231 CV e 205 kW/279 CV, 1.300 Nm). Con il sistema di manutenzione Telligent gli interventi venivano effettuati solo se necessari in base all’effettivo utilizzo del veicolo, con una significativa riduzione dei costi dello stesso.

Nel 1999 veicolo dell’anno

Il nuovo Atego Mercedes, come accennato, ha poi vinto il titolo di “International Truck of the Year” nel 1999. Risale invece al 2004 un primo restyling con il G85-6 che presentava il cambio automatico Telligent, i sistemi di sicurezza ABS e ASR, nonché il sistema di assistenza alla frenata BAS. Anche la gamma motori venne ampliata e, grazie alla tecnologia BlueTec SCR, adattata ai requisiti delle norme sulle emissioni Euro IV e V o EEV. Con il dosaggio dell’AdBlue fu eliminato efficacemente circa il 60% dell’azoto dai gas di scarico, mentre le particelle di fuliggine vennero catturate da un filtro antiparticolato diesel ad alte prestazioni. La cabina è stata resa disponibile nelle varianti per il trasporto di distribuzione, a lunga distanza e comfort e il quadro strumenti adattato per assomigliare a quello di una moderna autovettura.

Primo camion di serie con trazione ibrida parallela

Nel 2010, il modello BlueTEC Hybrid 1222L è stato il primo camion di serie con trazione ibrida parallela diesel-elettrica e omologazione UE. Oltre all’OM 924 da 160 kW (218 CV), il veicolo da 12 t era dotato di un motore elettrico raffreddato ad acqua che generava una potenza massima di 44 kW (60 CV). Questa unità era in grado di guidare il camion in modo completamente elettrico a basse velocità. Il motore diesel entrava in funzione a velocità più alte e con requisiti di carico elevati. Quello elettrico inoltre fungeva anche da alternatore ed era quindi in grado di recuperare energia cinetica nelle fasi di rilascio e frenata per immagazzinarla temporaneamente nella batteria agli ioni di litio dell’Atego fino alla successiva accelerazione. Ciò ha ridotto il consumo di carburante fino al 20% e in media dal 10 al 15% nel trasporto urbano. Per questo motivo l’Atego è stato insignito del Premio tedesco per la sostenibilità 2010 e, nell’anno successivo, nuovamente incoronato “Truck of the Year”.

Seconda generazione con motori Euro VI ad alta efficienza

Nel 2013 è stata lanciata la seconda generazione del camion, questa volta con motori conformi a Euro VI delle serie OM 934 LA e OM 936 LA, che ancora oggi alimentano l’Atego nelle versioni più recenti. La potenza ora variava da 115 a 220 kW (da 156 a 299 CV). Nonostante gli elevati requisiti di qualità delle emissioni, gli ingegneri Mercedes sono riusciti a ridurre i consumi in media del 5% rispetto alla gamma precedente, grazie all’iniezione common rail all’avanguardia, che ha sostituito gli elementi dell’iniettore unitario, nonché alle elevate pressioni di accensione e alle ottimizzazioni aerodinamiche della cabina. Inoltre, il consumo di AdBlue è diminuito del 2-2,5%, il tutto senza riduzione del carico utile. Gli intervalli di manutenzione sono aumentati nuovamente fino a raggiungere i 120.000 km (+20%).

L’introduzione del cambio automatizzato Power Shift 3

Un particolare progresso in termini di comfort, praticità ed efficienza fu reso possibile dall’introduzione del cambio automatizzato PowerShift 3 a sei e otto marce più la modalità EcoRoll. Al posto del tipico ticchettio del Telligent, le marce utilizzavano un elegante interruttore combinato. A questa modifica si aggiunse l’ESP di serie. Anche il sistema di sospensione della cabina è stato sottoposto a una revisione fondamentale, con la possibilità di scegliere tra quattro versioni e tre lunghezze, tra cui la cabina S ClassicSpace in versione normale e ampliata e la L nella versione Classic o BigSpace con tetto alto. Nella cabina di guida un letto singolo con materasso in schiuma fredda a sette zone consente anche il trasporto occasionale a lunga percorrenza.

Mercedes-Benz Uptime per ridurre i costi operativi

Nel 2019, per ridurre i costi operativi, Mercedes-Benz estese il servizio Uptime anche all’Atego. Il servizio fornisce all’operatore del veicolo e al Mercedes-Benz Service informazioni dettagliate sullo stato del camion in tempo reale, interpretando i messaggi di stato ricevuti e ricavandone istruzioni. Questo evita tempi di inattività non pianificati e consente di pianificare le esigenze di manutenzione e assistenza nel modo più proattivo possibile, in modo da non interrompere i processi logistici.

Dal 2024 i più recenti sistemi di assistenza alla sicurezza nell’Atego

Dall’aprile 2024 l’Atego sarà dotato dei più moderni sistemi Adas, tra cui l’assistente alla frenata di emergenza Active Brake Assist 6 (Aba6) e l’assistente alla svolta Active Sideguard Assist 2 (Asga 2). La base è una nuova piattaforma elettronica dotata di sensori, che unisce i dati del radar e della telecamera per una visione ancora più ampia anteriore e laterale. LAaba 6, ad esempio, può intervenire attivamente nel processo di frenata e, a velocità fino a 60 km/h, frenare automaticamente non solo in presenza di veicoli fermi, ma anche identificando gli utenti della strada che attraversano o arrivano in direzione opposta o che cambiano corsia.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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