Il Gruppo Volvo e Westport Fuel Systems, società canadese che produce sistemi avanzati per l’utilizzo di carburanti alternativi e di componenti per l’industria del trasporto, hanno sottoscritto un accordo di investimento per la costituzione di una joint venture. L’obiettivo è quello di commercializzare e adottare a livello mondiale la tecnologia del sistema di alimentazione HPDI di Westport per applicazioni a lungo raggio e fuoristrada. L’accordo era stato preceduto lo scorso luglio da un protocollo di intesa.
Cos’è l’HPDI
L’iniezione diretta ad alta pressione (HPDI) è una tecnologia che può essere applicata ai veicoli con motori a combustione interna per sostituire i carburanti che emettono gas a effetto serra, come il diesel, con carburanti a zero emissioni di carbonio o neutri, come il biogas o l’idrogeno. In questo modo i motori termici vengono trasformati in propulsori bifuel, mantenendo al contempo la durata, l’accessibilità, l’efficienza e le caratteristiche prestazionali del diesel.
Nel sistema l’iniettore brevettato dall’azienda canadese a doppio ago concentrico permette di inserire all’interno del cilindro una piccola quantità di carburante per la prima accensione (diesel o biodiesel) e successivamente il gas. Il sistema di alimentazione ad alte prestazioni comporta notevoli riduzioni di emissioni di CO2 e soddisfa i requisiti della normativa Euro 7 e dell’Epa americana. Va utilizzato sui trasporti merci su strada a lungo raggio e in altre applicazioni ad alto carico e off road.
Ulteriori fasi dell’accordo
La finalizzazione della joint venture è soggetta alle approvazioni normative e governative e si prevede che diventerà operativa dopo la chiusura formale, attualmente fissata al secondo trimestre del 2024.
Westport apporterà alla JV alcuni asset HPDI, tra cui la proprietà intellettuale e l’attività commerciale. Il Gruppo Volvo acquisirà da parte sua una partecipazione del 45% per un importo di circa 28 milioni di dollari, pagabili al momento della chiusura, più un massimo di altri 45 milioni di dollari come earn-out (la parte variabile del prezzo subordinata al conseguimento dei successivi risultati).
