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Il ruolo dei carrelli elevatori nel settore dei trasporti

Le cose più importanti da sapere sulle macchine per eccellenza per il carico e scarico dei mezzi. A cosa servono, come sono fatti, quali sono le tipologie e le caratteristiche principali

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L’Italia è un paese che, per sua conformazione geografica, si affida al trasporto su gomma per lo spostamento di materie prime, prodotti finiti e altri tipi di merci da un punto all’altro del territorio. Sono migliaia i camion che ogni giorno percorrono centinaia di chilometri per il trasporto e, sebbene il consumatore finale spesso noti solo questi grandi mezzi che circolano in autostrada, questo settore rappresenta un’intera filiera che opera dietro le quinte.

Il materiale trasportato deve infatti uscire dagli stabilimenti in cui è stato prodotto o lavorato, spesso passa da magazzini o centri di smistamento per essere caricato su camion e trasportato a destinazione. In questo enorme apparato logistico, l’importanza dei carrelli elevatori è notevole, dato che queste sono le macchine per eccellenza per il carico e scarico dei mezzi.

Carrelli elevatori e sicurezza

Rapidità e precisione sono fattori determinanti in un comparto, come quello degli autotrasporti, che si occupa dell’approvvigionamento di filiere strategiche per il Paese come quella produttiva e quella della grande distribuzione; altrettanto fondamentale è lavorare nelle migliori condizioni possibili di sicurezza.

Per questo motivo qualsiasi operatore che intende manovrare un carrello elevatore deve essere per normativa in possesso di una specifica abilitazione che in gergo è chiamata patentino da carrellista. Una volta formato e abilitato, l’operatore sarà in grado di compiere ogni tipo di manovra di carico, scarico e stoccaggio con estrema abilità e in piena sicurezza.

Il ruolo della sostenibilità

In qualsiasi industria e magazzino è usuale vedere all’opera dei carrelli elevatori, il cui compito è quello di movimentare materiali o prodotti su pallet (anche se esistono particolari accessori che permettono al carrello di afferrare materiali non posizionati su pallet).

In un contesto caratterizzato da un impiego intensivo, la sostenibilità ha assunto un ruolo di primo piano e sono sempre più diffusi carrelli elevatori ad alimentazione elettrica che non producono emissioni e generano basso inquinamento acustico.

Caratteristiche e componenti

Molto spesso si tende a confondere per carrello elevatore diverse tipologie di attrezzature per la logistica, tra cui stoccatori, carrelli retrattili, commissionatori o carrelli laterali. Pur contribuendo a molte operazioni all’interno del magazzino, il carrello elevatore si distingue per la sua struttura. Il carrello presenta un corpo macchina con cabina di guida, un controbilanciamento nella parte posteriore per evitare ribaltamenti e le forche anteriori che scivolano sotto al pallet per sollevarlo.

Il montante è un altro elemento distintivo del carrello e può essere duplex, doppio a sollevamento libero o triplex. In base all’altezza massima da raggiungere si può scegliere il modello più adatto e in questo caso è importante notare come molti magazzini si sviluppano in verticale ed è quindi necessario raggiungere altezze piuttosto elevate.

Le forche sono un altro importante fattore da considerare; le più diffuse sono quelle fisse, ma esistono anche forche laterali oppure a pala che si utilizzano per operazioni particolari.

Il noleggio, una valida alternativa

Forse non tutti sanno che i carrelli elevatori sono stati il primo tipo di macchinario ad essere noleggiato in Italia e ricorrere a questa pratica è spesso considerata come la soluzione ideale per le aziende che hanno specifiche necessità.

Sul mercato si trovano infatti moltissimi modelli e marchi diversi di carrelli, ognuno dei quali ha caratteristiche tecniche ben distinte, ed è fondamentale avere a disposizione la macchina più adatta al lavoro da svolgere. 

Anche se la maggior parte dei carrelli elevatori ha alimentazione elettrica è bene sapere che esistono anche carrelli diesel, conosciuti come fuoristrada, che vengono impiegati all’esterno per sollevare carichi estremamente pesanti come nel caso dei magazzini edili.

Carrelli adatti alle specifiche applicazioni

Disporre del carrello elevatore più adatto alle operazioni da effettuare è particolarmente rilevante in relazione alla velocità e precisione di carico. Le dimensioni del vano di carico di un bilico standard sono 13,60m di lunghezza per 2,47 di larghezza; al suo interno possono essere stoccati fino a 36 pallet di dimensioni 80x120cm, che sono le più comuni.

L’operatore deve quindi prelevare il pallet dalla scaffalatura o luogo di stoccaggio in cui è posizionato, percorrere la distanza tra la corsia e la baia di carico e infine posizionare il pallet sul camion. Il percorso inverso sarà invece effettuato dall’operatore che riceve la merce quando il camion giunge a destinazione.

All’interno degli hub e dei centri di smistamento sono decine i carrelli elevatori che circolano continuamente per effettuare le operazioni di carico e scarico. Quando invece il trasporto ha come destinazione finale un negozio o un piccolo stabilimento, che non sempre dispongono di un carrello, possono essere utilizzate le altre attrezzature per la logistica.

Il ruolo dei carrelli elevatori è quindi fondamentale nel settore dei trasporti e avere a disposizione la macchina più adatta è importantissimo. Ricorrere al noleggio permette di sfruttare la consulenza mirata del noleggiatore per poter scegliere il miglior carrello per le proprie esigenze, così come di essere affiancati durante tutto il periodo di noleggio.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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