L’efficienza a volte ha un volto originale. Scania ha battuto per molto tempo la strada dell’EGR, utilizzato per tagliare il traguardo dell’euro 5 quando tutti (o quasi) andavano verso l’SCR. Ma adesso che con l’euro 6 ha dovuto fare per forza ricorso al post trattamento a base di adblue, ha scelto di radicalizzare questa proposta, facendo a meno del ricircolo dei gas di scarico. L’ultimo esempio in tal senso è di questi giorni con l’uscita di una nuova versione del 13 litri, dotata di una taratura di potenza da 450 cv che però, diversamente da quella esistente, utilizza – così come era accaduto con il 410 cv lanciato qualche mese fa – esclusivamente tecnologia SCR, allo scopo dichiarato di ottenere un doppio beneficio: contenere i consumi e ridurre il peso. Obiettivo raggiunto grazie a una coppia decisamente elevata: 2.350 Nm disponibile già da 1.000 giri / min, così da assicurare un’ottima guidabilità .
Joel Granath, responsabile prodotto di Scania Trucks, quantifica il risparmio: «secondo i nostri calcoli, riferiti a uno Scania Streamline, si arriva a un 1% di risparmio sulla spesa carburante rispetto al modello precedente funzionante sia con EGR che con SCR». D’altro canto, però, puntualizza, «i motori che utilizzano solo tecnologia SCR richiedono più AdBlue. Nel caso di Scania in media si arriva a circa il 6% del gasolio, quando con i motori con EGR +SCR ci si ferma a un 3%».
Bisogna comunque precisare che la nuova motorizzazione serve a Scania per offrire maggiori opzioni al cliente e ad aiutarlo a individuare il veicolo più adatto alle proprie missioni. Il 450 cv SCR, cioè, affianca quello che funziona con EGR e SCR.
Prova ne sia che – come ricorda Granath – «i nostri clienti hanno ora una gamma di 18 diversi modelli di motori Euro 6 da scegliere. Questo dà loro opportunità uniche per ottenere dai propulsori prestazioni ottimali in ogni condizioni di utilizzo».
Nuovo motore Scania da 450 cv con solo SCR
Dopo l'esperimento riuscito con il 410 cv, Scania conferma anche con una potenza maggiore la scelta di offrire versioni speciali dei propri propulsori che fanno a meno del ricircolo dei gas di scarico e del turbocompressore a geometria variabile per puntare tutto sulla riduzione catalitica dei gas di scarico. Il vantaggio, anche grazie a una coppia di 2350 Nm già a 1.000 g/m, è di contenere sia i consumi (di circa l'1%) sia il peso
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