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Panasonic sviluppa il dispositivo scaccia sonno

L’intelligenza artificiale contro il colpo di sonno. La tecnologia in aiuto alla sicurezza stradale

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Panasonic ha annunciato la messa a punto di una tecnologia per la rilevazione della sonnolenza dei conducenti. La tecnologia della multinazionale giapponese sfrutta una videocamera con sistema di rilevazione contactless (che non richiede alcun contatto fisico) e un sensore a infrarossi per rilevare la sonnolenza del conducente, ancora prima che questi l’avverta misurando i battiti delle palpebre, le espressioni facciali e altri parametri vitali; raccogliere dati ambientali all’interno del veicolo, come luminosità e temperatura; rilevare e monitorare il livello di sensazione termica del conducente, agendo per contrastare la sonnolenza.

La nuova tecnologia messa a punto da Panasonic, con 22 domande di brevetto depositate, è idonea per essere applicata su veicoli commerciali e privati, ma anche in uffici e scuole, con sistemi di predizione e gestione della sonnolenza.

1. Rilevazione dello stato di leggera sonnolenza del conducente
Utilizzando un’evoluta tecnologia di riconoscimento delle immagini, il sistema rileva dalle immagini fotografate tutti i segnali identificativi di uno stato di stanchezza accentuato, come il battito delle palpebre irregolare (all’aumentare del livello di sonnolenza, spiega la società in una nota, la palpebra superiore diventa cadente, per cui l’apertura delle palpebre è minore. Un aumento del livello di sonnolenza provoca una riduzione della velocità del battito delle palpebre) a un’espressione facciale considerata dal sistema come assonnata. Un database raccoglie infatti una campionatura di oltre mille parametri fisiologici e livelli di sonnolenza analizzati; in base ai quali un’analisi delle espressioni facciali assonnate, effettuata nell’ambito di una ricerca congiunta con l’Ohara Memorial Institute for Science and Labour, Panasonic ha sviluppato l’intelligenza artificiale in grado di stimare il livello di sonnolenza dell’individuo anche a uno stadio primario, ossia prima che la persona stessa se ne renda conto.

2. Elaborazione dei dati dell’abitacolo per predire i cambiamenti del livello di sonnolenza
Alcuni studi dimostrano che è più difficile sentirsi assonnati in un ambiente fresco e luminoso, mentre un ambiente caldo con illuminazione soffusa concilia il sonno. Panasonic ha effettuato una ricerca congiunta con la Chiba University che ha rivelato come la perdita di calore del corpo umano sia collegata alla sonnolenza solo dopo un certo periodo di tempo, indipendentemente dagli abiti indossati.

Panasonic ha quindi sviluppato un sistema per misurare la perdita di calore del corpo umano con un sensore a infrarossi Grid-EYE e ha studiato l’effetto del passare del tempo e della luminosità circostante, misurata da un sensore ambientale, sul livello di sonnolenza di un singolo individuo. I risultati ottenuti hanno consentito di predire i possibili cambiamenti nel livello di sonnolenza in base alla perdita di calore corporeo (misurazione contactless) e alla luminosità circostante.

3. Rilevazione e monitoraggio della sensazione termica del conducente 
I sistemi anti-sonnolenza tradizionali agiscono banalmente regolando la temperatura dell’ambiente o il flusso d’aria in base ai livelli di sonnolenza stimati. Un brusco calo delle temperature così come un getto d’aria in faccia possono essere efficaci rimedi contro i colpi di sonno ma anche piuttosto fastidiosi.

Applicando le competenze acquisite in ambito medicale e air conditioning, Panasonic ha sviluppato, in una ricerca congiunta con la Nara Women’s University, una tecnologia in grado di valutare la sensazione termica: utilizzando un sensore a infrarossi Grid-EYE, è possibile monitorare costantemente il livello di sensazione termica di una persona e impostare i valori ambientali ottimali all’interno dell’abitacolo.

I primi dispositivi saranno disponibili a partire da ottobre 2017.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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