Dalla teoria alla pratica. Dopo la sperimentazione su 50 furgoni DHL a Singapore, i rivoluzionari pneumatici Uptis Airless di Michelin sono in fase di test da parte del servizio postale francese La Poste in condizioni di impiego reale. Entro la fine del 2024 saranno circa 40 i furgoni che effettueranno consegne di pacchi nella regione Hauts-de-France, nel Nord del paese, “indossando” le innovative gomme senz’aria.
Gli Uptis – acronimo di Unique Puncture-proof Tire System – sono pneumatici (anche se, visto che sono senz’aria, dovrebbero probabilmente chiamarsi diversamente) che si basano su una struttura lamellare in resina termoplastica e gomma che assicura il necessario sostegno e l’ammortizzazione. Vengono montati su speciali cerchioni prodotti da Maxion Wheels e possono sostituire le gomme convenzionali su auto e van. I vantaggi sono dati dal fatto che non si possono forare e e quindi si riducono i tempi di fermo veicolo, i costi di manutenzione e il numero di pneumatici da avviare a dismissione. La tecnologia è coperta da una cinquantina di brevetti sulla struttura del pneumatico e sui materiali impiegati.
Il principale mercato di riferimento di Michelin per il prototipo Uptis sono le flotte di veicoli commerciali leggeri destinati all’uso professionale e, in particolare, alle consegne. Poiché qualsiasi soluzione airless deve essere approvata per l’uso su strade aperte al traffico, in attesa dell’omologazione Michelin ha ottenuto una deroga dal CNRV – Centre National de Réception des Véhicules. Fino a oggi, nelle sperimentazioni condotte da Michelin in condizioni di utilizzo reali, sono stati percorsi con gli pneumatici Uptis quasi 3 milioni di chilometri.
Secondo il gruppo francese, il 20% degli pneumatici viene dismesso prematuramente a causa di forature e scoppi (12%), o dell’usura irregolare causata da una pressione insufficiente (8%). Sulla base di una ricerca interna, Michelin stima che la tecnologia airless Uptis potrebbe prevenire la demolizione prematura di 200 milioni di pneumatici l‘anno a livello mondiale, equivalenti a 2 milioni di tonnellate di materiali.
Tuttavia è ormai sicuro che la data di lancio originale della gomma, fissata dall’azienda, ovvero il 2024, non potrà essere rispettata perché il progetto ha bisogno di perfezionamenti per ottenere la massima affidabilità e sicurezza possibile. Questo anche se in alcune sperimentazioni, in collaborazione con le forze dell’ordine dei Paesi europei, i veicoli equipaggiati con le Uptis sono riusciti a a raggiungere senza problemi la massima velocità mai ottenuta da uno pneumatico di questo tipo, cioè 210 km/h.