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Michelin Connected Fleet arriva in Italia

La nuova società sfrutta l’esperienza e conoscenza del costruttore francese per ottimizzare l’operato delle flotte dal punto di vista sociale, economico e ambientale, con un occhio alla sicurezza e alla decarbonizzazione dei trasporti. I vantaggi sono un 8% di riduzione dei tempi di inattività, un -23% degli incidenti stradali e un -4% di consumo di carburante

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Sbarca nel nostro Paese Michelin Connected Fleet, nuova società del Gruppo francese che propone servizi e soluzioni per la gestione delle flotte.
La nuova realtà sfrutta l’esperienza e conoscenza Michelin per ottimizzare l’operato delle flotte dal punto di vista sociale, economico ed ambientale, con un occhio alla sicurezza e alla decarbonizzazione dei trasporti.
La creazione di MCF fa parte della strategia della Casa del Bibendum “Michelin in Motion”, introdotta nel 2021, ed è parte integrante dell’approccio “All Sustainable” del Gruppo.
La missione è quella di migliorare la mobilità dei propri clienti attraverso una strategia fondata sui tre assi fondamentali del business del Gruppo: gli pneumatici; la ricerca e lo sviluppo di materiali high-tech; lo sviluppo di servizi e soluzioni per la mobilità. Ed è proprio con riferimento ai servizi che è nata Michelin Connected Fleet, con l’obiettivo di affiancare i trasportatori per supportarli nelle loro attività.

Le esigenze del trasporto cui MCF vuole rispondere sono cinque:

Ottimizzare i margini operativi attraverso il controllo dei costi, il risparmio di carburante e la razionalizzazione dei percorsi;

Aumentare la sicurezza, facendo crescere la professionalità/specializzazione dei conducenti ed effettuando una manutenzione attenta dei mezzi per ridurre gli incidenti;

Gestire il carico, vuoto/pieno, e le temperature;

Effettuare consegne puntuali e aumentare la produttività;

Migliorare la sicurezza dei veicoli e del carico, attraverso la rintracciabilità e la riduzione del rischio furto.

Il fine ultimo è quello di ottimizzare l’efficienza operativa, la sicurezza e la sostenibilità delle flotte. In concreto i vantaggi che si ottengono sono un 8% di riduzione dei tempi di inattività, un -23% degli incidenti stradali e un -4% di consumo di carburante.

Per poter rispondere a queste esigenze, la nuova società opera su tre pilastri:

  • Tecnologie di connessione, ovvero l’installazione di dispositivi che permettono di acquisire tutti i dati associati alla mobilità di un veicolo;
  • Analisi dei dati e supporto dedicato di personale esperto, attraverso un know-how nella gestione delle flotte accumulato in oltre 25 anni di esperienza;
  • Elaborazione e trasformazione dei dati in piani di azione, con affiancamento quotidiano del cliente e offrendo un servizio di gestione globale.

Con l’arrivo in Italia Michelin Connected Fleet opera in 17 Paesi e annovera nel suo portafoglio 50.000 clienti, che effettuano circa 300 milioni di viaggi all’anno tra Europa, Nord America e Sud America. Tra i leader della mobilità connessa, il Gruppo Michelin annovera più di 1,2 milioni di veicoli sotto contratto.

«Ci proponiamo di aiutare i gestori di flotte ad accelerare il loro business con servizi di consulenza, basati su dati e strumenti intelligenti – ha commentato Enrico della Torre, responsabile commerciale di Michelin Italia – La nostra offerta si distingue sul mercato per la consulenza personalizzata da parte di esperti, unita ad un’attenta analisi delle prestazioni, che si trasformano in veri e propri piani di azione di miglioramento dell’efficienza operativa delle flotte».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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