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Pay-per-use e senza canone: ecco il Telepass da scaffale Grab&Go

La società di telepedaggio ha presentato un nuovo modello on demand che si paga solo quando utilizzato ed è acquistabile presso la GDO, nei negozi di accessori, online, ecc. È diretto a chi viaggia in autostrada occasionalmente, un numero stimato in 20 milioni di utenti (viaggiatori saltuari, stranieri in visita, lavoratori fuori sede che ritornano poche volte a casa durante l’anno). Il transato autostradale relativo al trasporto professionale (camion e flotte aziendali) si avvicina oggi ai 4 miliardi

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Intercettare i circa 20 milioni di viaggiatori autostradali non ancora «convertiti» al telepedaggio, come guidatori occasionali, stranieri in visita o lavoratori fuori sede che tornano nella casa d’origine poche volte l’anno.

È a questo pubblico che si rivolge Grab&Go, il primo Telepass on demand pensato per chi viaggia in auto saltuariamente, ma non vuole rinunciare alla comodità di un dispositivo di telepedaggio, senza pagare canoni mensili.

Come funziona Grab&Go

Grab&Go si può acquistare a scaffale e non ha costi fissi di abbonamento. Si paga un euro al giorno solo nei giorni di effettivo utilizzo del telepedaggio e un euro al giorno nel caso di uso degli altri servizi (vedi sotto).

Nessun costo viene addebitato quando il dispositivo non è impiegato. Si attiva in pochi secondi dall’app scaricabile grazie alla tecnologia NFC (inquadrando il QR Code).

Utilizzabile con tutti i servizi Telepass

Il nuovo dispositivo consente di usare i principali servizi Telepass: oltre al telepedaggio su tutta la rete nazionale, il pagamento dei parcheggi convenzionati, delle strisce blu e dei traghetti per lo Stretto di Messina.

Tramite app sarà poi possibile gestire digitalmente gli spostamenti, attivare coperture assicurative, ricevere notifiche di transito, promemoria e alert e infine abilitare fino a due targhe contemporaneamente.

Dove lo si trova

Il dispositivo di pagamento del telepedaggio, di proprietà del cliente, è disponibile nel mondo del retail, sugli scaffali, pronto all’uso dopo la sua attivazione. Può essere acquistato nella grande distribuzione organizzata, nella ‘consumer electronics’ e nell’accessoristica moto. La rete di distribuzione include, tra gli altri, anche stazioni di servizio ed e-commerce.

Cellularline, società specializzata nel settore degli accessori per smartphone e dispositivi mobili, grazie a un accordo firmato con Telepass, supporterà l’azienda di telepedaggio nella distribuzione del nuovo prodotto in Europa, in particolare in Italia, dove il Gruppo conta di raggiungere oltre 1.000 punti vendita fisici, tra cui, appunto, la GDO, l’elettronica di consumo, il travel retail e l’accessoristica moto, garantendo un presidio capillare sul territorio nazionale e una gestione logistica strutturata.

Quanto costa

Il Grab&Go costa all’acquisto 29,90 euro. Per l’attivazione si pagano 14,90 euro, anziché 20 euro fino al 31/01/26.

Questa cifra viene però recuperata come cashback di 15 euro sul pedaggio fino al 30/09/25. Il pedaggio e i servizi si pagano con un addebito mensile sul conto bancario o ogni 15 giorni sulla carta di credito.

La situazione del pedaggio autostradale italiano

Oggi Telepass copre circa il 75 % del valore del transato autostradale italiano e, solo nello Stivale, ci sono 9,6 milioni di dispositivi che consentono il pagamento automatico del pedaggio e l’accesso ad altri servizi per la mobilità urbana.

In Italia il transato autostradale vale attorno agli 8 miliardi di euro. Di questi, la gran parte è relativa al trasporto professionale (camion e flotte aziendali), dove la penetrazione dell’OBU (On Board Unit) è molto alta, e 4 miliardi sono i pedaggi privati (2 serviti da Telepass con dispositivo OBU e i restanti 2 miliardi pagati con carta di credito o contante).

Un risparmio per l’ambiente

Luca Luciani, amministratore delegato di Telepass

Secondo lo studio Telepass sulle emissioni inquinanti evitate con il telepedaggio nel 2024, realizzato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, lo scorso anno sono state risparmiate 71 mila tonnellate di CO2 grazie a Telepass, equivalenti a più di 10mila viaggi intorno alla Terra. Inoltre questa tecnologia, a causa della possibilità di evitare gli stop-and-go al casello, consente un risparmio in termini di tempo e carburante pari a oltre 59 mila giorni e a più di 8 milioni di euro.

Telepass interconnette oltre 240.000 km di strade e autostrade in 17 Paesi europei.

Le cifre economiche

Nel 2024, Telepass ha chiuso l’esercizio con un fatturato di 436 milioni di euro. L’utile netto è cresciuto del +24% rispetto al 2023, attestandosi a 34 milioni di euro.

Al 2025, il margine operativo lordo (EBITDA) rolling – calcolato dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025 – è pari a 235 milioni di euro, mentre l’EBITDA run rate stimato a fine anno è di circa 300 milioni di euro.

I commenti

Aldo Agostinelli, responsabile delle entrate dei consumatori di Telepass

«Per il 2030 vogliamo potenziare fortemente la penetrazione degli OBU per uso autostradale e urbano – ha commentato Luca Luciani, amministratore delegato di Telepass – Con Grab&Go stiamo proponendo una rivoluzione i cui effetti moltiplicatori del mercato sono paragonabili a quanto accaduto nella telefonia mobile con l’introduzione delle SIM ricaricabili».

«Per gli utilizzatori occasionali del telepedaggio e per i visitatori stranieri in Italia – ha aggiunto Aldo Agostinelli, responsabile delle entrate dei consumatori di Telepass – evitare la coda al casello e le emissioni di CO2 è ora possibile, grazie a un’offerta a consumo e a un dispositivo acquistabile in migliaia di punti vendita».

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