È possibile tagliare i consumi di un camion del 30%? Secondo Volvo Trucks assolutamente sì. E per dimostrarlo, anche grazie al supporto della Swedish Energy Agency e della U.S. Department of Energy, ha realizzato un Concept Truck che raggiunge questo obiettivo senza grandi difficoltà, ma semplicemente lavorando su aerodinamica e peso. Sembra facile a dirsi, ma in realtà è stato un lavoro di cinque lunghi anni che dimostra però in maniera inequivocabile che sarebbe sufficiente rivedere la linea dei veicoli per riuscire a trarre dai motori attuali la potenza di cui dispongono. In Volvo Trucks, infatti, hanno addirittura migliorato del 40% l’efficienza aerodinamica del veicolo, lavorando sull’intero complesso, vale a dire sull’accoppiata trattore/semirimorchio. In che modo? «Abbiamo modificato l’intero veicolo e lo abbiamo ottimizzato in modo da renderlo il più aerodinamico possibile. Ad esempio, abbiamo installato telecamere anziché specchietti retrovisori. Poiché questo diminuisce la resistenza all’aria, per alimentare il veicolo occorre meno energia”, risponde Åke Othzen, Chief Project Manager presso Volvo Trucks. Ma è ovvio che non basta togliere gli specchietti – operazione che peraltro dal prossimo autunno dovrebbe essere consentita anche dalle normative europee – per raggiungere risultati così ragguardevoli. Altri elementi presi in considerazione sono state le minigonne laterali del telaio che coprono le ruote posteriori del trattore e quelle del semirimorchio, gli spoiler aerodinamici che creano una coda al rimorchio e riducono la resistenza all’aria, la canalizzazione dell’aria in un flusso che ottimizza il sistema di raffreddamento del motore, la riduzione della resistenza dell’aria non soltanto sul frontale del trattore, ma anche in corrispondenza dei passaruota e dei gradini di ingresso.
In più, altre migliorie riguardano il ricorso a pneumatici di nuova concezione con minore resistenza al rotolamento, a un semirimorchio più leggero di due tonnellate, a una catena cinematica più avanzata.
Parliamo di un prototipo, costruito sulla base di un Volvo FH 420 equipaggiato con motore D13 euro 6. Ma Volvo ci tiene a sottolineare che molte delle soluzioni adottate sono già state introdotte o lo saranno in un prossimo futuro sui veicoli commercializzati non soltanto in Europa, ma anche nel mercato nordamericano. E questo giustifica il supporto dell’Agenzia americana.