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Volvo Trucks rinnova FM e FMX/Video

Prima, lo scorso settembre, il lancio dell’FH. Adesso, praticamente in contemporanea, la casa svedese alza i veli anche sull’FM e sull’FMX. Lo fa rispettivamente in due fiere europee: il Commercial Vehicle Show in programma dal 9 all’11 aprile a Birmingham e il Bauma, in calendario dal 15 al 21 aprile a Monaco di Baviera. Per entrambi i veicoli la produzione inizierà a settembre

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Volvo FM: le novità ereditate
L’FM è il classico jolly, il multiruolo o – per dirla con Claes Nilsson, presidente di Volvo Trucks – il tipico «giocatore a tutto campo di inestimabile valore in grado di svolgere un brillante lavoro ovunque sia necessario». Lo era prima o lo rimane anche ora. Soltanto che adesso riceve in dote tutte quelle preziosità introdotte sulle gamma FH. Prima fra tutte il sistema Volvo Dynamic Steering, sicuramente funzionale rispetto alle missioni che questo veicolo è chiamato a svolgere. Perché se quando lo guida in autostrada si ottiene il beneficio di ottenere maggiore stabilità direzionale, quando – magari in un’attività di distribuzione – ci si avvicina in centri urbani o in punti di scarico e quindi la velocità diminuisce e le manovre in spazi ristretti diventano più frequenti, ecco che anche a pieno carico lo sterzo risulta morbido e facile da ruotare.
Ma non è tutto. Tra le preziosità vanno annoverati anche:
– l’offerta di motori basata su un 11 e su un 13 litri tutti euro 6;
– il sistema di sospensioni, chiamato a infondere maggiore stabilità al rollio;
– il sistema I-See, funzionale a contenere i consumi fino a circa un 5%;
– il contenimento della tara, utile per incrementare la capacità di carico;
– una nuova configurazione degli assali e una maggiore flessibilità del telaio, ideale per semplificare la vita degli allestitori nel montare sovrastrutture e quindi per creare esattamente il veicolo calibrato all’attività di chi lo acquista. 

Visto da fuori
Non c’è dubbio che l’FM sia parente strettissimo dell’FH. Eppure ci sono una serie di dettagli in grado di conferirgli carattere proprio. Sul frontale la prima cosa che si nota è la sezione di colore scuro sotto il parabrezza: un taglio scuro che infonde leggerezza. E poi i profili arrotondati e inclinati indietro, che danno il senso di come l’aria scivoli via più facilmente.
Per il resto la sezione superiore è fatta di un unico blocco facilmente apribile tramite una maniglia integrata nel frontale. La parte inferiore della griglia può essere ripiegata per formare un largo scalino, utile per esempio per la pulizia del parabrezza.
Menzione speciale la meritano i nuovi fari, sia per il disegno caratteristico, sia per la maggiore efficienza di illuminazione, sia per la maggiore praticità d’uso e di manutenzione, conquistata tramite l’integrazione di tutte le funzioni (gli indicatori di direzione e le esclusive luci di posizione diurne incurvate) in un’unica struttura. A richiesta ci sono pure i fari bi-xeno attivi. 

Visto da dentro
Un veicolo multiruolo deve saper coccolare autisti diversi. A questo scopo l’FM mette in campo un lungo elenco di carezze. La cabina è posizionata in basso, al punto che per accedervi bastano due gradini.
Una volta dentro, preso posto sul sedile, la sensazione immediata è che tutto ti venga incontro: comandi, pulsanti, funzioni, trovano posto secondo le più ferree logiche dell’ergonomia, anche grazie a una plancia incurvata verso il conducente. Altri comandi – integrati per diverse funzioni (cruise control, funzioni telefoniche e di navigazione e Dynafleet) – trovano posto sul volante.
A proposito di sedile, c’è da dire che il supporto lombare e laterale è più elevato, lo spazio per le gambe aumentato (spostando verso la plancia il blocco chiave), l’inclinazione in avanti è aumentata di ulteriori 4°, mentre lo schienale è di 10 mm più sottile di prima, così da rendere più lunga la corsa di regolazione e consentire anche ai conducenti più alti di trovare la giusta posizione di guida.
Anche l’FM può essere dotato del sistema di assistenza al conducente basato su radar e telecamera per l’avviso di collisione frontale e di un telecomando wireless con cui il conducente può vedere istantaneamente il peso della merce, il modo in cui è distribuita sulla piattaforma di carico e tutta una serie di funzioni che evitano l’andirivieni tra la strada e la cabina.
In più con l’app «My Truck» si può attivare in remoto il riscaldatore, scorrere una serie di informazioni del quadro strumenti (livelli di carburante, adblue, olio motore, liquido refrigerante e lavavetri, stato della batteria e delle luci), verificare il blocco delle portiere e l’attivazione dell’allarme.

FMX: il 15 aprile anteprima mondiale
Per quanto riguarda l’FMX al momento c’è ancora molto riserbo, anche perché verrà mostrato ufficialmente in anteprima mondiale al Bauma il 15 aprile alle 15 (padiglione C4). Ma se non è ancora noto il nuovo disegno del veicolo, è certo però che questo robusto e innovativo veicolo da cantiere acquisirà i sistemi delle altre gamme, a partire ovviamente da quel Volvo Dynamic Steering, quel sistema che combina il servosterzo idraulico convenzionale con un motore elettrico azionato elettronicamente e installato nel servosterzo stesso, in grado di rendere più precisa e agevole la sterzata. E quando si viaggia tra buche e fango, a velocità ridotta e con un carico gravoso, non può che essere un aiuto gradito.  

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La redazione di Uomini e Trasporti

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