L’autista di un mezzo pesante è un conducente professionale e quindi ha vincoli più severi (la tolleranza zero) rispetto a quelle di altre categorie di conducenti. E in effetti numericamente le infrazioni motivate dall’assunzione di alcol e droghe commesse da autotrasportatori sono molto inferiori rispetto agli altri utenti della strada. Purtroppo, però, sia l’alcol sia le sostanze stupefacenti non sono ancora completamente scomparsi dalle cabine dei camion e i fatti di cronaca lo dimostrano in maniera evidente.
A Udine, per esempio, nell’ultima settimana di controlli, la polizia stradale ha fermato due conducenti di veicoli industriali che procedevano sotto l’effetto dell’alcol e della droga. Il primo caso riguarda un autista ungherese che guidava zigzagando lungo l’A4 Torino-Trieste, all’altezza dell’uscita di Porpetto, in un tratto dove sono in corso i lavori per la terza corsia. La prova dell’etilometro non lasciava dubbi sulla positività dell’autista, che a un controllo risultava anche recidivo, visto che solo un anno fa era già stato multato per guida in stato di ebbrezza. Per questa seconda violazione reiterata, il Codice della Strada prevede l’arresto da 8 a 18 mesi, l’inibizione alla guida da 32 a 72 mesi e la revoca della patente di guida.
Anche la settimana scorsa vi avevamo parlato di un altro caso reso escatante dal fatto che, l’autista olandese fermato con un tasso alcolemico di 2,7 g/l, aveva finito per tamponare lungo la A22 addirittura l’auto della polizia.
Sempre in autostrada, ma sull’A23 Alpe-Adria, lo scorso sabato notte un conducente di nazionalità italiana è risultato positivo agli stupefacenti, mentre all’interno del suo veicolo sono stati sequestrati circa 2 grammi di cocaina. Addirittura in questo caso il guidatore è risultato privo di patente perché mai conseguita. In questo caso, quindi, si potrebbe parlare di autista presunto.
Complessivamente nella provincia udinese le pattuglie della Polizia Stradale hanno controllato 1.343 veicoli e 1.322 persone con etilometro, di cui quattro sono risultate positive. 458 le infrazioni complessivamente elevate, con 1.128 punti decurtati; 15 patenti di guida ritirate 15 e 7 carte di circolazione.
Nel frattempo, nel Piacentino, sono stati pubblicati i dati relativi alla sospensione delle patenti per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Da inizio anno fino al 15 novembre nella provincia emiliana sono state sospese dalla Polstrada 284 documenti di guida, con una media di una patente al giorno ritirata, in calo però rispetto a tutto il 2018, quando le patenti sospese furono 354. Ma per gli autotrasportatori nel confronto non è andata comunque bene, dato che, mentre lo scorso anno i conducenti di camion o autobus non avevano subito alcuna sospensione, quest’anno i casi riguardanti autisti professionali sono stati finora cinque. E non sono pochi…
