Il bando dell’Albo degli Autotrasportatori a sostegno delle aree di sosta sicure per i mezzi pesanti, lanciato a ottobre 2024, si chiude, dopo mesi di attesa, con un mezzo flop: destinati alla realizzazione di nuove infrastrutture solo il 12,5% dei fondi che verranno spesi per 4 progetti.
Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti firmato dal presidente dell’Albo, Enrico Finocchi, pubblicato sul sito di RAM Spa, la società in house che grazie a una convenzione con l’Albo gestirà le convenzioni e la spartizione dei fondi, parla chiaro: dei 12.149.000 euro stanziati, ne verranno elargiti solo 1.527.161,81 per il cofinanziamento di un totale dei 4 progetti che, stando al bando originario, possono essere aree sicure di nuova realizzazione o potenziamento di quelle esistenti.
Così dalla graduatoria pubblicata nel decreto veniamo a sapere che Airpulman si è aggiudicata poco più di 500mila euro per un impianto di categoria Oro (secondo gli standard europei quelli con maggiore sicurezza e confort) nel comune di Origgio, in provincia di Varese, che sulla carta ha un valore che sfiora i 3,5 milioni (per il quale era stato chiesto un milione di euro di aiuto statale). Il cofinanziamento più alto non arriva al milione di euro e riguarda un impianto di categoria bronzo realizzato da Cepim presso l’interporto di Parma del valore di 3,2 milioni di euro. Poco più di 84mila euro agli altri due progetti, entrambi di categoria bronzo, uno nel comune di Tortona realizzato da Autochim Srl e l’altro a Cuneo dell’Astra servizi.
Esclusi dai finanziamenti altri 3 progetti, tutti di categoria bronzo, uno in provincia di Torino a Venaria, realizzato da Immogen Srl, un altro nel comune di Faenza (Ravenna) disposto da Level 11 Srl e l’ultimo a San Bonifacio (Vr) presentato da Hotel Group Srl.
