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Autostrada Palermo-Catania: Cna-Fita e Aitras annunciano mobilitazioni

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La chiusura dell’autostrada Palermo-Catania causata dal cedimento del pilone del viadotto Himera, tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli in direzione del capoluogo etneo, sta causando non pochi problemi al comparto produttivo siciliano. 

«Autotrasportatori, produttori e commercianti sono molto preoccupati – riferisce Salvatore Bella di Aitras – questo problema è solo un altro che si somma a quelli già esistenti, ovvero le difficoltà per l’attraversamento dello Stretto di Messina e la chiusura di un tratto della Salerno-Reggio Calabria. È stata chiesta l’immediata istituzione di un tavolo di emergenza per affrontare queste tre gravi difficoltà, sia al Presidente della Regione Crocetta sia all’Assessore Pizzo, oltre a un incontro nell’immediato con il ministro Delrio». Una situazione che, come rimarca Di Bella, porterà «in assenza di risposte, gli autotrasportatori, gli agricoltori e i commercianti a riversersarsi con camion, trattori e automezzi sulle autostrade Ct-Pa e Me-Pa per bloccarle».

Aitras non è l’unica associazione a preannunciare agitazioni. Anche Cna-Fita annuncia con una nota che l’autotrasporto siciliano «è pronto a mobilitarsi se non verranno individuate, tempestivamente, soluzioni percorribili. Dopo il crollo, a gennaio, del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento, salito alla ribalta delle cronache nazionali per avere ceduto pochi giorni dopo la sua inaugurazione, e dopo, qualche giorno fa, la chiusura di un tratto della Salerno-Reggio Calabria per un altro crollo, l’ennesimo problema.» Per la presidente dell’associazione, Cinzia Franchini «in una regione, la Sicilia, già fortemente penalizzata per le croniche carenze infrastrutturali, sia stradali che ferroviarie, questa ennesima chiusura rischia di portare al collasso molte imprese dell’autotrasporto che da anni si dibattono tra i tanti problemi del settore. Anche i percorsi stradali alternativi individuati o non sono praticabili per i mezzi pesanti o allungano le tratte di percorrenza di molti km con un aggravio di costi insostenibile

Al momento attuale i percorsi alternativi per i mezzi pesanti, in caso di spostamenti a carattere locale, comportano un aggravio di circa 80 km, con un tempo di percorrenza di 1 ora e 40 minuti, ovvero: per chi viene da Catania ed è diretto a Palermo, uscita sull’autostrada A19 a Resuttano, immissione sulla SP10 fino ad Alimena, percorrere la SS290 fino al bivio Madonnuzza, la SS120 fino al bivio Geraci, la SS286 fino allo svincolo Castelbuono-Pollina, la A20 Palermo-Messina e rientro sulla A19 allo svincolo di Buonfornello. Il percorso inverso è istituito anche per i mezzi in direzione Catania. Per le lunghe percorrenze dei mezzi pesanti, invece, da Palermo viene consigliato il percorso: autostrada A19 con uscita allo svincolo di Buonfornello; immissione sull’autostrada A20 Palermo-Messina, fino a Messina; immissione sulla A18 Messina-Catania fino a Catania. Il percorso inverso è consigliato per chi viene da Catania ed è diretto a Palermo.

«Ancora una volta – continua Franchini – le inefficienze e le negligenze di un “sistema” rischiano di ricadere sugli operatori economici dell’isola, dai produttori agricoli, ai commercianti agli autotrasportatori. Per questo chiediamo al Ministro Delrio un incontro urgente; è indispensabile individuare insieme soluzioni plausibili per limitare i danni».

Mentre Anas assicura l’avvio di interventi di manutenzione straordinaria, necessari in molti tratti dei percorsi alternativi all’autostrada Palermo-Catania, il suo presidente Pietro Ciucci conferma al presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta che il movimento franoso, che non si è ancora fermato, al momento non ha interessato la carreggiata della A19 in direzione Palermo e che, dopo i lavori di demolizione del tratto chiuso, sarà possibile valutarne la riapertura a doppio senso di circolazione, al fine di ridurre significativamente i disagi per gli utenti.

L’aggiornamento sui percorsi alternativi definiti nella riunione in Prefettura, con il concorso Regione Sicilia, sono disponibili sul suo sito web www.stradeanas.it.

(foto: il giornale di Sicilia)

 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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