Al via da oggi altre 26 postazioni Tutor sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia secondo quanto previsto dal piano di implementazione dei controlli in collaborazione con la Polizia di Stato. I nuovi dispositivi dialogheranno con la piattaforma Navigrad, sviluppata da Movyon, società del Gruppo Aspi, lanciata alla fine del 2024, con l’obiettivo di intensificare i controlli attraverso il rilevamento di dati e sensori al servizio della Polizia di Stato per la sicurezza stradale.
Oltre ai limiti di velocità, la piattaforma, attivata su richiesta degli agenti, è grado di amplificare il raggio dei controlli con la rilevazione dei sorpassi dei mezzi pesanti, il monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano, la sicurezza in galleria e il monitoraggio dei percorsi delle merci pericolose, segnalandone il transito lungo tratti autostradali a loro non consentiti.
Ecco dove saranno i nuovi Tutor
In particolare, il piano di implementazione delle nuove 26 tratte fino a coprirne 178 in totale con un monitoraggio esteso su 1.800 km, prevede l’attivazione progressiva a partire da oggi delle seguenti postazioni:
7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.
I controlli programmati dalla Polstrada
Ricordiamo che l’elenco completo dei dispositivi attivi lungo la rete autostradale nazionale è disponibile sul portale della Polizia di Stato www.poliziadistato.it. Infatti, il Tutor è una delle tecnologie messe in campo per la sicurezza stradale da ASPI in collaborazione con la Polizia di Stato che ne gestisce il servizio come previsto dall’articolo 12 del CdS, e ne programma tutte le attività. Introdotto nel 2005 con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti alla guida, il Tutor ha contribuito fin dalla sua introduzione ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, determinando una costante autoeducazione e un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare – e dunque prevenire – i comportamenti pericolosi, si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media.