n questi giorni di pandemia le autostrade sono sempre più semiabbandonate (la contrazione supera l’85%) e percorse spesso soltanto dai mezzi pesanti (per i quali la flessione è di quasi il 5%) che attraversano la Penisola per rifornire il Paese e da quelle poche auto autorizzate per motivi di lavoro, salute e necessità. Anche con il traffico ridotto, però, il codice della strada dovrebbe rimanere lo stesso.
Esiste invece qualche eccezione, come quella – per certi versi incredibile – accaduta l’altra notte sulla E45 nei pressi di Arezzo, dal viadotto Puleto – noto per essere stato chiuso lungamente per rischio di cedimento – a San Giustino. Un autotrasportatore della Polonia, probabilmente distratto dall’assenza di traffico, ha percorso 20 chilometri contromano di notte sull’autostrada del Centro Italia, attraversando la Valtiberina toscana fino all’Umbria.
L’autoarticolato ha viaggiato nella corsia di marcia opposta a quella che doveva percorrere, in direzione sud anziché verso nord, ma è stato fortunatamente bloccato prima che potesse provocare un disastro. E anzi in questo senso il fatto che la superstrada fosse deserta è stata una circostanza particolarmente fortunata.
Una segnalazione ha fatto scattare l’allarme e un paio di pattuglie della Polstrada di Città di Castello, in servizio nel tratto tra l’Alta Valle del Tevere umbra e la Valtiberina toscana, sono subito intervenute, riuscendo a fermare il mezzo pesante e a scortarlo fuori dalla E45. Al trasportatore è stata applicata una severa sanzione, con il ritiro della patente e il fermo amministrativo per tre mesi dell’autoarticolato, messo poi sotto sequestro. Inoltre il conducente, non senza difficoltà vista la situazione di emergenza, è stato rimpatriato con l’arrivo in zona di un suo connazionale.
