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Barometro trasporti Timocom: Italia sulle montagne russe

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Anche per il terzo trimestre 2015 continua l’andamento altalenante del mercato dei trasporti italiano. L’analisi del Barometro Trasporti di Timocom vede infatti un grafico che mostra un lusinghiero picco del 65% di carichi nel mese di luglio, cui segue un ‘tuffo’ fino al punto più basso (40%) a settembre, per poi risalire velocemente verso il 61% di oggi. Si tratta comunque di un fenomeno fisiologico, dovuto al noto calo di trasporti dei mesi estivi, che non deve preoccupare più di tanto. Può stupire solo il tracollo settembrino, quando nel resto d’Europa si cominciava la risalita, ma sappiamo che l’Italia tende sempre ad arrivare in leggero ritardo sugli andamenti di mercato continentali. Inoltre, rispetto al 2014, la ripresa è stata quasi immediata e questo è un buon segnale. Intanto, il 3° trimestre 2015 conferma a livello europeo un rapporto carichi-mezzi intorno al 50:50.

Contrariamente a questa andatura a balzi, il mercato interno rimane particolarmente vivace. Il rapporto carichi/mezzi non è mai sceso nei mesi estivi sotto l’80% e oggi raggiunge l’85:15. Nei rapporti con gli altri Paesi si conferma come partner più gradito la Francia, che si colloca tra l’80 e il 90% e oltre, fino al formidabile 91% odierno. Germania un po’ schizofrenica: raggiunge il massimo a luglio (80%), poi crolla a settembre alla metà (40%). E oggi? Di nuovo su fino al 75%. In terza posizione la garanzia Spagna all’85%, seguita dalla Svizzera (74%) e dalla sorpresa Gran Bretagna (73%). Nel mercato in entrata, è ancora dominio dell’Est Europa, con protagonisti la Polonia (81:19), la Repubblica Ceca e la Slovenia (ambedue 77:23), ma anche con una performance da primato dell’Austria (81%).

È un’Italia da “rollercoaster”, dunque, che per una volta ha seguito il resto d’Europa, anche se in parte e con un andamento più estremo. Il 3° trimestre europeo, infatti, con una percentuale di carichi pari al 50,2% e al 49,8% dei mezzi disponibili, è stato prossimo al livello teorico ottimale. Tuttavia nei singoli mesi si sono notate forti oscillazioni e la sorpresa di luglio. Durante i mesi estivi, periodo di ferie nella maggior parte dei Paesi europei, molti esperti prevedevano un calo dell’offerta di carichi. E invece TimoCom ha fatto registrare un rapporto carichi/mezzi di 51:49 (in Italia ancor più favorevole). Più carichi che mezzi disponibili in un mese di vacanze come luglio era un fenomeno verificatosi l’ultima volta nel 2011. Poi a fine agosto si è scesi nettamente a 45:55 (comunque rapporto superiore allo stesso mese del 2014). «Quest’anno la variazione di 6 punti della percentuale di carichi tra luglio e agosto è stata senza dubbio molto rilevante – ha commentato Marcel Frings, Chief Representative di TimoCom – In anni precedenti le differenze erano comprese infatti tra 1 e 3 punti percentuali. Ma negli anni in cui a luglio si è verificata un’eccedenza di carichi, ad agosto si è assistita poi a una riduzione più pronunciata della percentuale di carichi, nel 2011 per esempio di ben 12 punti». Nella prima settimana di settembre le offerte di carico sul mercato dei trasporti europeo sono cresciute di 4 punti percentuali, attestandosi su 55:45. E qui, come detto, l’Italia è affondata per riprendersi solo nella prima metà di ottobre.

Ci aspetta ora l’ultimo trimestre. Ci saranno altre sorprese?: «Ritengo interessante la questione attuale dei rifugiati e mi chiedo quale influenza potranno avere sull’economia europea in generale e sul settore dei trasporti in particolare – commenta Frings – Fino a che punto i controlli alle frontiere potranno nuocere al flusso dei trasporti e i timori e gli aiuti ai rifugiati potranno paralizzare la politica? Io penso in positivo: con l’inizio dell’autunno assisteremo a un ottobre fecondo di offerte di carichi, paragonabile a quello del 2013. Per novembre mi azzarderei a pronosticare una percentuale di carichi superiore al 50% sul mercato dei trasporti».

Carichi/veicoli disponibili**    Relazione inversa**

Italia –Tutti gli altri Paesi                      61/39                                        50/50

Italia-Italia                                           85/15                                       ——-

Italia-Francia                                        91/09                                       50/50

Italia-Germania                                    75/25                                       39/61

Italia-Svizzera                                      74/26                                       30/70

Italia-Repubblica Ceca                         62/38                                       77/23

Italia-Gran Bretagna                             73/27                                       13/87

Italia-Spagna                                       85/15                                       16/84

Italia-Austria                                        59/41                                       81/19

Italia-Belgio                                         43/57                                       18/82

Italia-Paesi Bassi                                 48/52                                       54/46

Italia-Ungheria                                     38/62                                       55/45

Italia-Slovenia                                      45/55                                       77/23

Italia-Polonia                                        51/49                                       81/19

** Dati al 12/10/15, ore 11:30

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La redazione di Uomini e Trasporti

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