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Battaglia tra ZF e Knorr-Bremse per l’acquisto di Haldex: Friedrichshafen rilancia

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C’è battaglia tra ZF e Knorr-Bremse per l’acquisto della svedese Haldex, specializzata nella produzione di impianti frenanti. Soltanto pochi giorni fa Knorr-Bremse aveva offerto 110 corone svedesi per l’acquisto di ogni azione di Haldex, che aveva portato la società di Monaco di Baviera, anch’essa impegnata nella produzione di sistemi frenanti, a detenere l’8,4% del capitale e dei voti in Haldex.

Oggi però lo scenario cambia. Perché ZF, la società di Friedrichshafen che rappresenta uno dei principali fornitori mondiali dell’industria automotive, che aveva offerto 100 corone per azione Haldex, ha innalzato la sua offerta a 110 corone svedesi. Ma il fatto veramente nuovo è che ZF, proprietaria del 4,18 della società svedese, ha stretto accordi con Göran Carlson (presidente di Haldex), con AFA Försäkring e con Handelsbanken Alibaba, le cui partecipazioni in Haldex rappresentano complessivamente circa il 17,06% del capitale, per ottenere le loro quote. Di conseguenza ZF arriverebbe così a detenere oltre il 21% del capitale Haldex.

Subito dopo si è riunito un Consiglio di Amministrazione di Haldex, a cui a quel punto per inopportunità non ha partecipato Carlson, sostituito da Magnus Johansson, che ha diffuso una comunicazione in cui all’unanimità raccomanda agli azionisti Haldex di accettare la maggiore offerta da parte di ZF, in quanto fornisce «maggiori certezze» e, di conseguenza, a rifiutare l’offerta avanzata da Knorr-Bremse.

Dietro questa decisione ci sarebbe soprattutto il paventato rischio che le autorità anti-concorrenza inducano Knorr-Bremse a disinvestimenti, che finirebbero per allungare i tempi complessivi dell’operazione.

L’offerta ZF è comunque sottoposta a una condizione: che riesca a raggiungere una soglia di maggioranza assoluta, superiore cioè al 50% del capitale. Entro la fine del mese, quindi, questa battaglia finanziaria dovrebbe concludersi.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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