Dopo le sperimentazioni in Svezia, Germania e Stati Uniti (California), anche in Italia si comincia a parlare di autostrade elettrificate per un trasporto delle merci su gomma a impatto zero.
Il primo progetto è già in cantiere e riguarda la A35 Brescia-Bergamo-Milano (Brebemi). La società che gestisce l’autostrada, in sintonia con la concedente CAL, si è già accordata con Scania e Siemens per sviluppare in Italia la tecnologia delle autostrade elettriche. Si tratta, in sostanza, di una linea elettrica sospesa che consente l’alimentazione degli autocarri in circolazione. I veicoli utilizzati per questo progetto sono Scania e dispongono di una catena cinematica ibrida con motore elettrico alimentato attraverso un pantografo. Al di fuori di questa corsia, per esempio se il mezzo deve effettuare un sorpassoo abbandonare l’autostrada per raggiungere la sua destinazione, il veicolo può circolare tramite motore elettrico, grazie alle batterie di cui dispone, o tramite propulsore a combustione interna.
La prima autostrada elettrificata italiana coinvolgerà inizialmente, in entrambe le direzioni, un tratto di 6 km della A35 Brebemitra i caselli di Romano di Lombardia e Calcio, dove verranno installate delle linee di corrente per l’alimentazione dei veicoli. Il passo successivo sarà un’autostrada a economia circolare, con la produzione di energia elettrica attraverso pannelli fotovoltaici direttamente in autostrada.
Come accennato, Scania sta già lavorando a diversi progetti con l’obiettivo di accelerare il processo di elettrificazione sia per il trasporto in ambito urbano che nel lungo raggio. In particolare, nel giugno del 2016, l’azienda svedese ha inaugurato i primi due chilometri di strada elettrica costruiti sull’autostrada E16 vicino alla città di Gävle, in Svezia. All’inizio del 2018, inoltre, è stato annunciato il progetto “Trucks for German eHighways”che prevede la costruzione, nel corso del 2019 e 2020, di tre nuove autostrade elettrificate in Germania.
Per quanto riguarda la A35 Brebemi, il progetto prevede due fasi:
– una di “studio pilota” in cui l’elettrificazione avrà un’estensione massima utile a mettere a regime e tarare il sistema nella tratta centrale della A35;
– una volta verificate efficienza, efficacia e sostenibilità economica della soluzione in oggetto, una seconda fase servirà a procedere all’elettrificazione della A35, congiuntamente alla commercializzazione dei veicoli e dei relativi dispositivi per l’utilizzo della linea elettrificata.