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Buio pesto per l’autotrasporto di Taranto: in ginocchio l’indotto SAPIO

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Non c’è pace per le aziende di autotrasporto della fascia ionica. In base a quanto riferito da FILT-CGIL, UILTEC e Trasportounito, dal prossimo 1° gennaio 2016 «i subvettori impegnati nel trasporto conto SAPIO di gas criogenici in cisterna non si vedranno rinnovare – per la prima volta dopo decenni di servizio – alcun contratto». Dietro questa situazione ci sarebbe, secondo le sigle sindacali, una «riorganizzazione logistica del vettore primario del Gruppo, la monzese GASCAR Srl, intenzionata ad affidare le commesse disponibili sul territorio a imprese non residenti, già dichiaratesi disponibili a rilevare le aziende locali, con relativo parco mezzi, qualora cessino l’attività del trasporto».

Per evitare tutto ciò FILT-CGIL, UILTEC e Trasportounito, prima di proclamare uno stato di agitazione, si rivolgono alla committenza e alle istituzioni locali affinché sia attivato, «a strettissimo giro di posta, un tavolo di trattativa deputato all’individuazione di soluzioni e alla condivisione di proposte per la tutela dei legittimi interessi rappresentati».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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