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Cambia il pedaggio su strade e autostrade bulgare

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Da inizio marzo in Bulgaria è entrato in vigore un nuovo sistema elettronico che calcola il pedaggio tenendo conto della lunghezza della tratta coperta, del livello di inquinamento del veicolo, del peso complessivo, del numero degli assi, oltre che della strada percorsa. Perché oltre che sui 803 chilometri di autostrade, il pedaggio viene applicato anche sulle strade definite di prima classe (complessivamente sono 2.312 km esterni alle città), ma non sui 17mila chilometri di strade di seconda e di terza classe, né sui 20 mila di strade repubblicane. 

Per pagare il pedaggio si possono scegliere tre strumenti:

– un dispositivo di bordo basato su GNSS; in questo caso l’addebito è calcolato dall’Agenzia nazionale delle infrastrutture (RIA) e i fornitori di servizi garantiscono il pagamento da parte dell’utente finale;

– un dispositivo GPS; anche in questo caso RIA e i fornitori di servizi svolgono lo stesso ruolo;

– una scheda prepagata (pass di percorso); è rilasciata attraverso gli stessi canali di vendita delle vignette elettroniche in vigore fino a marzo. 

Quest’ultima scheda o pass, acquistabile dai proprietari di un veicolo superiore alle 3,5 ton che non dispongono di unità di bordo o dispositivi GPS, è un servizio prepagato valido, solo per un singolo viaggio su un percorso da indicare specificatamente (insieme ai dati fondamentali del veicolo, quali targa, assi, paese di immatricolazione, ecc), nelle 24 ore decorrenti dall’attivazione ed è acquistabile al massimo nei sette giorni precedenti da utenti registrati (con e-mail tramite la piattaforma di acquisto del percorso) o nei due precedenti da utenti non registrati.

Per i veicoli superiori alle 3,5 ton alimentati con carburanti alternativi, il pedaggio viene ridotto del 50% rispetto a quello di un veicolo Euro VI pari.

Per avere un’idea indicativa, un veicolo fino a 12 ton Euro VI paga 3 centesimi/km in autostrada (che diventano 6 se il veicolo non è oltre l’Euro II), uno oltre i 12 ton fino a 3 assi paga 6 centesimi (che diventano 11 se il veicolo non supera l’Euro II), uno oltre i 12 ton ma con più di 3 assi ne paga 11 (che diventano 20 se non supera l’Euro II). Sulle strade di prima classe i pedaggi sono leggermente più alti per le prime due categorie di veicoli (fino a 12 ton e oltre i 12 fino a 3 assi), mentre sono appena inferiori in quelli oltre i 12 ton e con 4 o più assi.

L’Agenzia delle infrastrutture bulgare informa che attualmente sono stati installati 15 mila dispositivi di bordo su veicoli pesanti, circa 30.000 localizzatori GPS, mentre esistono 50mila veicoli che hanno optato per entrambe le soluzioni.

Chi effettua il transito attraverso la Bulgaria può contare su 92 punti operativi (34 punti per la vendita di mappe dei percorsi e 58 terminali per il self-service). In frontiera, ci sono squadre di supporto formate da addetti al pedaggio che consigliano i conducenti e in 2-5 minuti è possibile acquistare un biglietto per il viaggio con mappa del percorso.

Il percorso indicato sul pass deve essere seguito rigorosamente, tranne nel caso in cui si verifichi un incidente o ci sia un altro ostacolo, con conseguente dichiarazione di un percorso di bypass. Per qualsiasi altra deviazione dal percorso preselezionato, è necessario acquistare una carta del percorso aggiuntiva.

In caso di mancato pagamento del pedaggio sono previste sanzioni fino a 1.800 Lev (circa 920 euro) per il conducente e fino a 2.500 (1.276 euro) per il proprietario del mezzo, anche se per scongiurarle è possibile pagare una tassa compensativa che in euro è di 77 euro per i mezzi fino a 12 ton, di 230 euro per quelli oltre i 12 con un massimo di 3 assi e di 383 euro per quelli con 4 o più assi.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare questo sito.

 

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