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Cambiano gli studi di settore autotrasporto: dal costo del gasolio si passa ai litri consumati

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L’Agenzia delle Entrate modifica i modelli da utilizzare per comunicare i dati rilevanti per l’applicazione degli studi di settore relativamente all’anno 2014 e tra questi compare anche quello che riguarda l’autotrasporto merci, per la precisione lo studio di settore WG68U. La novità principale che emerge a una prima lettura riguarda una componente della definizione della funzione di ricavo, rispetto alla quale non si considera più  il costo del carburante e dei lubrificanti ma si calcolano i litri consumati.

Inoltre la stessa Agenzia ha anche pubblicato sul proprio sito una nuova versione del software Gerico 2015 con cui farsi guidare nella compilazione degli studi. E anche qui compaiono diversi correttivi imposti dalla crisi economica.

Si ricorda poi che i modelli pubblicati in Gazzetta Ufficiale n.116 del 21 maggio insieme al D.M del 15 maggio sono parte integrante del modello Unico 2015 e con questo vanno comunicati in via telematica tramite il servizio telematico Entratel o Internet (Fisconline) della stessa Agenzia oppure per il tramite di intermediari abilitati.

Lo studio di settore  dell’autotrasporto merci va a modificare quello utilizzato per il periodo d’imposta 2012, quando vennero inviati tramite i modelli dell’Agenzia delle Entrate 68.271 dati di contribuenti, divenuti poi – eliminati quelli di aziende che avevano cessato l’attività 59.688. Di questi il 67,1% si riferisce a persone fisiche, il 17,8% a società di persone e il 15,1% a società di capitali. Come si coglie già da questi dati mancano all’appello molte aziende, che magari nel frattempo hanno chiuso i battenti o che magari preferiscono nascondersi dal Fisco.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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