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13 arresti tra Piemonte, Campania e Salento per traffico illecito e riciclaggio di rifiuti

Provincia di Torino: un privato cittadino vede e fotografa per caso un camion che scarica in aperta campagna una montagna di rifiuti. Parte così l'inchiesta All Black che ha trovato addentellati in Campania e Salento, seguendo i traffici illeciti di rifiuti di un'associazione criminale molto ben organizzata

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Associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e riciclaggio: questa è l’accusa con cui sono state sottoposte ad arresto 13 persone fra Campania e Salento. Di loro, dieci in carcere e gli altri ai domiciliari. Nel mirino dei militari, altri individui delle province di Salerno, Taranto, Brindisi, Palermo, Cosenza, Reggio Calabria, Napoli e Caserta.

L’operazione, denominata «All Black» e coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Lecce, è partita dalle indagini avviate nel maggio 2018 dai carabinieri di Leini, dopo il ritrovamento di spazzatura abbandonata a Lombardore, in provincia di Torino. In particolare, era stato un privato cittadino che aveva assistito sbigottito a uno spettacolo allucinante: un camion, ignaro di essere osservato e forse fin troppo sicuro di non essere scoperto, stava scaricando in aperta campagna una montagna di rifiuti. Per fortuna il cittadino ha pensato bene di fotografare la targa del veicolo e di denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Dalla segnalazione sono partite le indagini che hanno fatto scattare l’operazione del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri (N.O.E.) di Torino.

Il NOE, in collaborazione con la guardia di finanza di Taranto, ha poi scoperto che i rifiuti provenivano dalla Campania e, quindi, venivano stoccati in capannoni e persino tombati in terreni del Salento. Gli indagati avevano creato delle società fittizie, così come fittizie erano le autorizzazioni in loro possesso. Le società, inoltre, erano dotate di portali online e offrivano servizi di smaltimento rifiuti tramite un’altra società piemontese che avrebbe assunto il ruolo di intermediatrice.

Sono in corso sequestri per diverse centinaia di migliaia di euro.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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