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Canoni leasing: l’Agenzia delle Entrate spiega come vanno dedotti

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Un veicolo, si sa, si acquista spesso in locazionefinanziaria – in leasing, per essere più chiari – anche perché ci sono vantaggidi ordine fiscale. I canoni versati, infatti, possono essere dedotti. Ma come? Quest’annola disciplina è in buona parte modificata, al punto che l’Agenzia delleEntrate, con circolare n. 17/E/2013, ha pensato di fare chiarezza sullamateria. Vediamo in che modo.
Innanzi tutto, va ricordato che il D.L. n. 16/2012 ha modificato la disciplina di deduzione dei canoni di leasing aifini delle imposte dirette, rimuovendo la condizione relativa alla durataminima contrattuale. Così, la deduzione diventa autonoma rispetto alladurata del contratto, ma viene vincolata al periodo di ammortamento dei canoni.
Queste novità interessano gli operatori economici cheredigono il bilancio secondo i principi contabili nazionali, mentre noncoinvolgono i soggetti “Ias adopter”.
I canoni di leasing non ancora dedottialla scadenza del contratto devono trovare riconoscimento fiscale mediantevariazioni in diminuzione, pari all’importo annuale del canone fiscalmentededucibile, da apportare fino al completo riassorbimento dei valori fiscalisospesi.
Ai fini Irap, invece, rileva l’importo del canone di leasing imputato a contoeconomico a prescindere dalla durata contrattuale
Rispetto infine ai lavoratori autonomi, la circolare precisa che il nuovosistema di deducibilità si applica anche ai contratti stipulati dagli esercentiarti e professioni.

Allegati

Per scaricare la circolare dell’Agenzia delle Entrate clicca qui

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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