Sono 195 i progetti vincitori del secondo bando della “Connecting Europe Facility”, lo strumento finanziario europeo per le infrastrutture. I progetti, il cui obiettivo generale è quello di favorire la digitalizzazione e decarbonizzazione nel settore dei trasporti, verranno sovvenzionati a livello continentale dall’Unione Europea con un contributo di 6,7 miliardi, una leva che consentirà di sbloccare ulteriori cofinanziamenti pubblici e privati per altri 2,9 miliardi, per un totale di 9,6 miliardi.
L’Italia è interessata con 12 progetti selezionati sui 41 presentati, per un importo totale di 91,4 milioni di euro. Tra questi quelli che incideranno direttamente o indirettamente sul mondo dell’autotrasporto saranno: lo studio sull’accessibilità delle operazioni di trasporto lungo il corridoio Rotterdam-Genova (288.000 euro); la logistica nei porti dell’Adriatico, con particolare attenzione al corridoio Trieste-Ancona-Igoumenitsa (3,7 milioni); il collegamento ferroviario all’aeroporto di Venezia (4 milioni); le piattaforme multimodali di Padova (1,3 milioni) e di Vado Ligure (1,8 milioni).
Lanciato nel novembre 2015, il secondo invito a presentare proposte del CEF ha raccolto 406 idee di progetti ammissibili a ricevere un finanziamento. Il contributo finanziario europeo consiste in sovvenzioni che coprono tra il 20% e il 50% dei costi ammissibili, a seconda del tipo di progetto. La proposta di decisione di finanziamento deve essere approvata formalmente dal comitato di coordinamento del meccanismo per collegare l’Europa, che si riunirà l’8 luglio. L’adozione della decisione da parte della Commissione è prevista per fine luglio. Successivamente l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti definirà le singole convenzioni di sovvenzione che saranno firmate dai beneficiari dei progetti nella seconda metà del 2016.