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Crescono i furti di mezzi pesanti: 2.275 l’anno

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Sono abbondantemente oltre duemila i mezzi pesanti che ogni anno vengono rubati nel nostro Paese e le regioni in cui il fenomeno è più accentuato sono Sicilia, Lombardia e Campania e di questi, circa il 50% viene ritrovato, con maggiori probabilità se sul mezzo è installato un sistema di localizzazione satellitare. È lo scenario che emerge dal Dossier Autotrasporto, contenuto nella 11° edizione della Guida alla Sicurezza Stradale, promossa da Viasat Group. 

Gli ultimi dati disponibili del ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza/Interforze, relativi al 2015, registrano in Italia 2.275 furti di TIR l’anno (oltre 189 al mese, più di 6 al giorno), numeri in netto peggioramento rispetto all’anno precedente quandoi mezzi pesanti sottratti al legittimo proprietario erano stati poco più di 2mila. La Sicilia è la regione più a rischio con 358 furti a cui seguono la Lombardia con 309 e la Campania con 279 ma, se si prosegue nella triste graduatoria, troviamo la Puglia con 258 furti e il Lazio con 245.
Sul fronte dei recuperi, in Italia sono stati restituiti al legittimo proprietario 1.269 TIR, il 56% di quelli rubati e la Liguria risulta essere la regione più virtuosa con il 100% dei mezzi pesanti recuperati (su 27 furti, sono stati 27 i ritrovamenti). Seguono il Piemonte con il 91% (117 furti, 91 ritrovamenti), Lombardia e Veneto con l’81% dei mezzi ritrovati. Ritrovati i mezzi, ma non la merce che trasportavano e questo è il grosso del problema.
La TAPA, l’associazione internazionale per la protezione delle merci destinate al trasporto ha rilevato inoltre una crescita esponenziale dei furti di carichi ad alto valore, tant’è che oggi la perdita media per ciascun furto supera i 235mila euro contro i 58mila euro del 2008. Lo scorso anno i dieci furti di maggior valore sono costati 55 milioni di euro. Furti effettuati non solo ai danni di veicoli fermi nelle aree di sosta, ma anche con abbordaggi ai camion in viaggio o con finti poliziotti che fermano i camion e sequestrano gli autisti. In particolare, le azioni violente sono aumentate del 48%.
Un fenomeno allarmante e globale che richiede la collaborazione delle singole polizie attive negli stati dell’Unione e un maggiore utilizzo delle tecnologie più moderne. Secondo Viasat l’utilizzo di dispostivi satellitari, grazie alla possibilità di geolocalizzare il mezzo sempre e ovunque, consente anche di acquisire informazioni utili in termini di efficienza del mezzo «Se tutti i mezzi commerciali utilizzassero la telematica per ottimizzare la propria attività, – commenta Domenico Petrone, presidente di Viasat – il vantaggio complessivo sarebbe di 40 miliardi di euro, pari a 2,5 punti di PIL.»

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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