Alcuni organi di Marian Rosca, l’autotrasportatore perito all’ospedale San Martino di Genova per le ferite riportate nel crollo del Ponte Morandi, sono stati trapiantati su tre pazienti in Italia, salvandone la vita. Lo riferisce il giornale romeno online Rotalianu.
L’espianto è stato autorizzato dalla famiglia del defunto. Sono stati prelevati i due reni – donati a due bambini in lista di attesa – e il fegato, che è stato trapiantato a Padova.
Marian era del villaggio di Curtisoara, nella contea di Gorj. Faceva il camionista a Parigi e coi soldi guadagnati si era costruito una casa nel paese natale, dove contava di sposarsi quest’anno. La mattina del 14 agosto stava attraversando il ponte Morandi con il collega romeno Anatoli Malai, 44 anni, morto sul colpo, mentre Rosca era stato soccorso in condizioni gravissime, con ferite alla testa.