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Dogane veloci: il Veneto incontra l’Agenzia delle Dogane

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L’appuntamento è per gennaio a Venezia, quando tutti i componenti della Cabina di Regia della Logistica si incontreranno insieme ai rappresentanti della Regione Veneto e al direttore dell’Agenzia delle Dogane Giuseppe Pileggi, direttamente invitato dall’assessore Renato Chisso, per discutere le modalità con cui velocizzare e migliorare le procedure doganali.
A promuovere il tutto è stata Confetra Nord Est – subito appoggiata dalla Regione Veneto, dagli Interporti regionali e dal Porto di Venezia – interessata a efficientare le operazioni doganali al fine di accrescere la competitività del nostro sistema logistico, gravato dalla concorrenza dei porti sloveni e croati, ma anche quelli del nord Europa, molto più rapidi nello sdoganare e inoltrare le merci in transito. Senza considerare che anche per lo Stato questa situazione determina minori entrate fiscali.
Ed ecco perché sono state già individuate alcune possibili azioni da intraprendere entro i primi sei mesi del 2013. Tra queste, ci sono:
– l’attuazione dello Sportello Unico Doganale, l’estensione della sperimentazione al Porto di Venezia nei primi mesi del 2013, con la stabilizzazione della stessa in caso di risultato positivo;
– l’attuazione del “preclearing” telematico (cioè del controllo della documentazione doganale presso la l’Agenzia delle Dogane quando la nave è in navigazione) alle linee marittime che interessano il Porto di Venezia, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei servizi di sdoganamento e  recuperando così 2 o 3 giorni rispetto alle operazioni in rada;
– estensione a tutta la Regione della possibilità di effettuare il pagamento dei diritti doganali tramite bonifico bancario (il pagamento dei diritti doganali oggi deve essere fatto o in contanti – con il limite dei 999 euro – o con assegno circolare che debbono essere materialmente consegnati all’ufficio competente);
– definizione di un percorso operativo condiviso per attuare i processi del corridoio doganale attraverso il sigillo elettronico applicandolo anche lungo il corridoio fluviale Venezia-Mantova, cosa che permetterebbe di svolgere le operazioni di sdoganamento negli interporti anziché solo in Porto. Attualmente questo è possibile solo per i container spediti con il treno, e non per quelli che raggiungono gli interporti via strada (la maggioranza) o per via fluviale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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