2019: per Texa un anno dal finale con il botto. Anzi, per certi versi i botti sono due, uno verso l’immediato passato, l’altro verso il futuro. Il primo, numerico, guarda ai risultati con cui si chiude il 2019: il fatturato, toccando i 135 milioni di euro e registrando così una crescita del 12% rispetto al 2018, segna il record assoluto dell’azienda creata da Bruno Vianello e leader mondiale nella diagnostica per veicoli. Ugualmente rilevante è la redditività della società, visto che l’EBITDA (il margine operativo lordo) raggiunge i 30 milioni.
Il secondo botto, più strategico e prospettico, riguarda l’ingresso nel Board aziendale di un manager dalla lunga e autorevole carriera. Parliamo di Eugenio Razelli, chiamato a fornire un contributo alla definizione e implementazione delle linee di sviluppo strategiche della società nei prossimi anni, con particolare riguardo al rivoluzionario motore elettrico progettato dalla nuova divisione E-Powertrain di TEXA, dotato della capacità di esprimere potenze doppie rispetto ai tradizionali motori elettrici, con peso e dimensioni molto contenuti. Un motore che il presidente e fondatore Vianello definisce «eccezionale per prestazioni e ingombri», aggiungendo pure che Razelli «è l’uomo giusto per aiutarci nel promuoverlo con efficacia in tutto il mondo». Un giudizio motivato dai fatti e dalle esperienze. Razelli, infatti, dopo la laurea in Ingegneria Elettronica, ha ricoperto posizioni apicali all’interno dei principali gruppi industriali italiani del settore automotive, quali Gilardini Industriale (CEO nel 1983), Pirelli (prima CEO di Pirelli North America e poi Senior Executive Vice President della divisione Telecom e quindi di quella Energia), Fiamm (CEO dal 2001 al 2003), Fiat (Senior Vice President della Business Development Unit dal 2003) e Magneti Marelli (AD dal 2005 al 2015). E adesso che entra in Texa si dice convinto «di poter replicare con la sua nuova divisione E-Powertrain, lo stesso straordinario successo avuto nel mondo della diagnostica».