Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaE finalmente arrivò il decreto per ripartire i 250 milioni per l'autotrasporto stanziati fino al 2017

E finalmente arrivò il decreto per ripartire i 250 milioni per l’autotrasporto stanziati fino al 2017

-

Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e quello dell’Economia Piercarlo Padoan hanno firmato il decreto interministeriale n. 130 del 29 aprile 2015 con cui diventa legge la ripartizione delle risorse destinate all’autotrasporto per il 2015, ma non solo. Perché per la prima volta i 250 milioni che il governo ha deciso di stanziare a favore dell’autotrasporto non sono limitato all’anno in corso, ma anche ai due successivi. Al limite, come si specifica nello stesso decreto, si potrebbe non tanto intaccare l’ammontare complessivo del sostegno, quanto rettificarne ogni anno (entro febbraio) la ripartizione se si riscontrasse la sua scarsa efficacia. Il che – tanto per fare un esempio – significa dire che se il governo si rendesse conto che i 120 milioni destiinati ai rimborsi non vengono tutti richiesti, quando invece i 10 milioni per la formazione si dimostrano insufficienti, il governo potrebbe (sempre agendo di concerto dei due ministeri interessati, Trasporti ed Ecnomia) andare a modificare l’ammontare dei relativi sostegni.

In ogni caso, per rendere possibile la fruizione di questi contributi alle imprese di autotrasporto è necessario che siano pubblicati i decreti attuativi dei singoli contributi. Andiamo comunque a vedere a quanto ammontano queste risorse e a cosa sono destinate.

–      Recupero del contributo al Servizio Sanitario Nazionale versato sulla RCA auto: 20 milioni

–      Deduzione forfetaria delle spese non documentate: 60 milioni

–      Riduzione compensata dei rimborsi autostradali: 120 milioni

–      Incentivazione di interventi a favore della formazione professionale: 10 milioni

–      Investimenti per lo sviluppo dell’intermodalità e iniziative di ristrutturazione e aggregazione di imprese: 40 milioni

Il decreto specifica che per garantire il rispetto della normativa «de minimis», la fruizione dei benefici è subordinata ad apposita dichiarazione dei beneficiari circa il non superamento della soglia contenuta in tale normativa. 

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link