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#ECOMONDO. Un camion brutto inquina? Tanti trasportatori solidali ripuliscono.

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È una azione in bilico tra solidarietà e immagine quella voluta dal Gruppo Federtrasporti per riparare il danno subito da un’amministrazione comunale e indirettamente dagli alunni della locale scuola primaria, ma anche per rettificare il messaggio che rischiava di disegnare i veicoli pesanti e chi li guida come «brutti, sporchi e cattivi».

Gli antefatti sembrano quasi una favola. Il sindaco di un piccolo Comune in provincia di Rovigo, Villamarzana, preoccupato del calo costante degli studenti della scuola elementare, cerca di attrarre iscritti da aree limitrofe rendendo gratuita la mensa. Poche settimane dopo aver stanziato la somma necessaria, due misteriosi camion abbandonano di notte, nella locale area industriale, alcuni rifiuti speciali. Così, per analizzare, trasportare e smaltire il tutto, vengono spesi i soldi destinati al pranzo dei bambini. In paese sono tutti rattristati e anche gli alunni cominciano a pensare che «quei camion siano stati proprio malvagi». Trascorrono ancora alcune settimane e la favola trova il lieto fine: una cinquantina di aziende di autotrasporto, tutte associate al Gruppo Federtrasporti, decide di dar vita a una colletta per mettere insieme una cifra che possa, almeno in parte, riportare le cose a posto.

«Ci è dispiaciuto per i bambini e per i loro genitori – spiega Claudio Villa, presidente del Gruppo Federtrasporti – che magari già confidavano sul taglio della spesa della mensa. Ma soprattutto ci è dispiaciuto che dietro questo gesto incivile ci fossero uomini alla guida di camion. Per porre rimedio alle conseguenze di tale indecoroso comportamento, ma soprattutto per evitare che tanti fanciulli e fanciulle potessero crescere guardando al veicolo pesante come a un mezzo negativo, come Federtrasporti abbiamo voluto lanciare un messaggio inequivocabile: all’interno dell’autotrasporto ci sarà pure qualche singolo irresponsabile, ma il tessuto di fondo è composto da aziende che svolgono un lavoro utile per la collettività e sono animate da spirito positivo e solidale».

«Ringrazio Federtrasporti – dichiara Claudio Gabrielli, sindaco di Villamarzana – non soltanto per l’interessamento, ma anche perché mi hanno confermato che gli uomini di questo mondo sono capaci non soltanto di esprimere grandi sacrifici, ma si distinguono pure per generosità e per altruismo».

Per raccontare questa vicenda, il cui sviluppo poggia su un trattamento poco ortodosso di rifiuti, è stato scelto come contesto quello del salone Ecomondo. Ecco perché il presidente Villa ha invitato presso lo stand Federtrasporti a Rimini (Pad. A7 022) il sindaco di Villamarzana per consegnargli i 10.000 euro, frutto della colletta.

Sempre a Ecomondo Federtrasporti lancia un’altra iniziativa a cavallo tra la solidarietà e il riutilizzo virtuoso dei materiali: sullo stand è stato allestito un punto di raccolta di occhiali usati, di qualunque gradazione e per qualunque finalità (da vista come da sole), da consegnare poi ad AMOA (Associazione Medici Oculisti per l’Africa).

L’invito è quello di non trasformare in rifiuto inutile un paio di occhiali che per qualcuno, magari a un’altra latitudine, può ancora esprimere un’utilità tangibile: restituire la vista e quindi la piena capacità lavorativa e relazionale a tante persone che spesso nel corso di una vita non hanno mai inforcato degli occhiali.

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AGGIORNAMENTO lunedì 11 novembre 2019:

la trasmissione Rai “Uno Mattina” ha dedicato, pochi minuti prima delle 7, uno spazio alla iniziativa di solidarietà per la scuola di Villamarzana. Per vedere il programma, ecco il link  e, dal minuto 11 circa, è possibile ascoltare la storia raccontata brevemente dal sindaco Gabrielli… buona visione.

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Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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