L’APE Social, vale a dire l’anticipo pensionistico senza penalizzazioni per chi ha 63 anni e 20 anni di contributi oppure si trova a non più di 3 anni e 7 mesi dalla maturazione del diritto alla pensione, sarà concesso anche agli autisti di camion. La buona notizia l’avevamo anticipata la scorsa settimana, ma non per tutti però può essere giudicata come tale. In Confartigianato Trasporti, per esempio, seppure valutano la misura un riconoscimento positivo e di buon senso, vista la pesantezza della professione di autotrasportatore, si lamentano dell’esclusione da questo beneficio degli artigiani, vale a dire di quei lavoratori autonomi che guidano il proprio camion.
«Con questa scelta incomprensibile il Governo Renzi dà un segnale pericoloso – sostiene il Presidente di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani – considerando gli artigiani dei lavoratori di serie B». Genedani contesta in particolare che gli artigiani fanno un lavoro doppiamente usurante, perché oltre a guidare sono anche gravati della responsabilità di condurre un’impresa. Con questa esclusione invece verrebbero privati anche dei diritti degli altri conducenti. «È una discriminazione inaccettabile – conclude Genedani – e per questo ci auguriamo che il premier Renzi e il Ministro Poletti si ravvedano presto e garantiscano anche agli imprenditori artigiani e autonomi di poter accedere all’anticipo pensionistico social»