Veicoli - logistica - professione

HomeRubricheAnche io volevo il camionDeutsche Bahn chiama al timone l’italiana Evelyn Palla, la manager con la...

Deutsche Bahn chiama al timone l’italiana Evelyn Palla, la manager con la patente da macchinista

Crollo della puntualità, guasti sulle linee, cantieri e scioperi hanno portato al licenziamento in agosto dell’ex amministratore delegato. Ora le redini in mano all’italiana, nata a Bolzano, sposata con tre figli, una carriera internazionale alle spalle e il vanto di aver risanato il trasporto regionale tedesco. “Una nuova era” ha annunciato, pur consapevole che la sfida non sarà semplice

-

Da tempo le ferrovie tedesche si trovavano a fare i conti con ritardi, scioperi e guasti giornalieri. Così il ministro dei Trasporti, Patrick Schnieder, dopo aver dato il ben servito a Richard Luzt che lo scorso agosto ha lasciato il gruppo sommerso dalle polemiche, ha chiamato al timone Evelyn Palla, italiana di Bolzano, classe 1973, sposata e madre di tre figli con una carriera internazionale alle spalle e da diversi anni alla guida del trasporto regionale delle ferrovie tedesche, l’unico segmento della società ad aver incassato risultati e performance positive. L’annuncio è stato dato il 22 settembre scorso, la conferma è arrivata nei giorni seguenti. “Oggi inizia una nuova era per Deutsche Bahn – ha detto Palla a commento dell’annuncio in conferenza stampa – Per i nostri clienti e per i nostri dipendenti. Ci rinnoveremo da zero”. 

La manager con la patente da macchinista

Palla è l’unico membro dell’attuale consiglio d’amministrazione di DB ad aver conseguito la patente di guida per treni, durante la sua esperienza come responsabile del trasporto regionale. “Volevo sapere cosa si prova a sedersi in cabina di guida e vivere la quotidianità dei nostri macchinisti”, ha raccontato la manager. Una scelta che le ha guadagnato rispetto e simpatia, anche da parte del sindacato dei macchinisti Gdl, notoriamente critico nei confronti della direzione, seppure in altre frange del sindacato c’è ancora chi dichiara di non votare a favore per la sua conferma.

Il programma della nuova amministratrice delegata è ambizioso: meno burocrazia e più efficienza. “Meno carta, più azione. Torneremo a essere veri imprenditori per le persone e per l’economia di questo Paese. Stiamo facendo pulizia: elimineremo strutture duplicate e partecipazioni inutili”, ha promesso. La priorità sarà riqualificare le infrastrutture ferroviarie, un processo che Palla definisce “una maratona, non una corsa”. 

Una sfida non semplice

Al tempo stesso, vuole restituire fiducia ai dipendenti e qualità ai passeggeri: “I nostri lavoratori torneranno a essere orgogliosi della loro ferrovia. Anche i clienti se ne accorgeranno, in termini di servizio e affidabilità”. La sfida non è semplice: riportare Deutsche Bahn alla redditività e innalzare i livelli di puntualità. I dati recenti sono impietosi: ad agosto solo il 60% dei treni Ice e Ic è arrivato in stazione in orario. Il governo federale ha abbassato gli obiettivi, giudicando irrealistici quelli fissati in passato, e punta a una puntualità del 70% entro il 2029, per poi salire progressivamente all’80 e al 90%. La nomina di Palla segna anche un segnale di discontinuità rispetto alla lunga gestione del suo predecessore, Richard Lutz, accusato di non aver saputo risolvere le crisi del gruppo. Con lei al comando, la Deutsche Bahn tenta un rilancio che unisce riforme organizzative, investimenti sulla rete e un cambio di cultura interna. Per i passeggeri, però, la svolta non sarà immediata. I cantieri sulle tratte più trafficate dureranno anni e la transizione verso un servizio più affidabile richiederà tempo. Ma il nuovo volto della ferrovia tedesca promette di affrontare la sfida con pragmatismo e una conoscenza diretta dei binari.

close-link