Per far fronte alla carenza di autisti, alcuni Paesi stanno sempre di più allargando il loro «raggio di ricerca» per andare a caccia di autisti al di fuori dell’Ue. Lo sta dimostrando la Lituania, Paese in cui stanno stabilizzandosi le più grandi flotte di trasporto internazionale del continente. Alcuni mesi fa, ad esempio, è balzato agli onori della cronaca il caso di Manvesta, grossa azienda di trasporto lituana, che aveva puntato sullo Sri Linka per cercare di risolvere i problemi di reclutamento del personale, assumendo 250 autisti (ne avevamo parlato qui). Anche un’altra azienda di trasporti, vale a dire CargoGO Logistics, aveva affrontato di petto il problema andando a reclutare autisti sempre in Asia, in particolare in India. O di Girteka, altro colosso del trasporto lituano, che insieme ad alcune associazioni di categoria dell’autotrasporto lituano avevano siglato un accordo con il ministero dei Trasporti dell’Uzbekistan per aprire a Tashkent una scuola in cui formare 1.500 autisti (qui l’articolo).
E sempre da Girteka adesso arriva una nuova soluzione per cercare di attirare nuovi autisti in Europa. Il colosso lituano ha infatti annunciato tramite un post su linkedin l’imminente inaugurazione di una propria filiale ad Almaty, in Kazakistan. L’obiettivo? Ampliare la forza lavoro di autisti asiatici, composta attualmente da circa 3.000 conducenti professionisti.
Nella nota, Girteka specifica che uno degli elementi chiave nel processo di reclutamento è «la qualità, a partire da una formazione approfondita durante il processo successivo all’assunzione, passando per una formazione pratica costante e periodica». In questo modo, sostiene la società, gli autisti del Kazakistan «stanno acquisendo esperienze e competenze preziose che in seguito potranno essere utilizzate per fornire servizi logistici in tutta Europa».
Mindaugas Paulauskas, CEO di Girteka Transport, parte di Girteka Group, ha affermato che il Kazakistan è «un esempio e un faro di speranza, che ci sia un futuro per questo tipo di lavoro e spazio per lo sviluppo dei professionisti».
