Il settore della logistica europea lancia l’allarme: il trasporto combinato è a rischio. Imprese e associazioni di primo piano denunciano un rapido deterioramento delle condizioni del traffico merci ferroviario, con potenziali ricadute gravi per l’economia, la competitività industriale e gli obiettivi climatici.
Ecco dunque che due colossi del trasporto intermodale ferro-gomma come Kombiverkehr e Hupac hanno avuto l’idea di lanciare l’iniziativa «Salvate il trasporto combinato». L’appello, formalizzato in una lettera aperta al ministro dei trasporti tedesco, Patrick Schnieder, e alla presidente della DB, Evelyn Palla, ha raccolto un’ampia eco nel settore.
Rischio di oltre 1 milione di viaggi di camion in più
Secondo i promotori, gli attuali disservizi della rete tedesca – ritardi cronici, treni cancellati, chiusure prolungate per cantieri e costi in aumento – stanno spingendo molte aziende a tornare stabilmente al trasporto su gomma. Un’inversione di tendenza che, solo in Germania, significherebbe oltre un milione di viaggi di camion in più e un incremento di 1,3 milioni di tonnellate di CO2.
Nuovo sito web con dati, analisi e approfondimenti
Per dare trasparenza alla crisi in corso, l’iniziativa ha varato il sito save-combined-transport.com, dove sono raccolti dati, analisi e testimonianze sugli effetti collaterali dei lavori di risanamento della rete ferroviaria tedesca, che secondo il settore stanno paralizzando i collegamenti europei e mettendo a rischio catene di produzione critiche.
Le richieste delle aziende di trasporto combinato
Le aziende chiedono alla politica un cambio di rotta immediato: regole stabili e prevedibili, capacità ferroviaria garantita anche durante i cantieri, percorsi alternativi realmente funzionanti, prezzi equi per l’uso delle tracce e una pianificazione infrastrutturale che non schiacci la logistica, ma la sostenga. Si tratta, spiegano, di misure essenziali per evitare un collasso del sistema e preservare la competitività dell’industria continentale.
Lanciata una petizione
Per rafforzare il dibattito pubblico, è stata inoltre lanciata una petizione aperta a cittadini, imprese e organizzazioni. L’obiettivo è far emergere le criticità vissute quotidianamente da chi utilizza il trasporto ferroviario merci: una rete sempre meno affidabile, tariffe in aumento e un quadro che spinge le aziende verso soluzioni più inquinanti e costose.
Le richieste a breve e medio termine
L’iniziativa elenca anche richieste operative a breve e medio termine: stop agli aumenti dei pedaggi ferroviari, garanzia di almeno il 90% della capacità oggi disponibile durante i lavori, adeguamento dei percorsi alternativi agli standard dei corridoi principali, assegnazione delle tracce basata sulle esigenze reali del mercato, compensazioni economiche per l’uso di infrastrutture di qualità ridotta e sospensione delle penali per cancellazioni fino al ripristino di livelli accettabili di servizio.
In conclusione, Kombiverkehr e Hupac, coordinatrici dell’iniziativa, sottolineano che la posta in gioco va oltre il settore logistico: senza un trasporto combinato forte, gli obiettivi climatici e la sicurezza delle catene di approvvigionamento europee rischiano di essere compromessi.


