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I carrelli elevatori non possono circolare su strada. Anzi, non potevano fin dal 2008…

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Sta per scoppiare una piccola bomba adorologeria. I carrelli elevatori non possono – né potevano fino a oggi –circolare al di fuori dei piazzali aziendali.
Perché è una bomba? Perché se lohanno fatto e hanno provocato incidenti adesso si aprono le strade a profili diresponsabilità imprevisti.
Perché sarebbe a orologeria? Perché difatto l’impossibilità per i carrelli elevatori di circolare su strade normaliviene appurata oggi tramite una circolare interna dellaMotorizzazione (è datata 24 aprile, ma di fatto è trapelata soltanto dopo, quanto è stata citata da una circolare del 7 maggio della direzione centronord del ministero dei Trasporti) in cui si precisache non potranno essere più rilasciate autorizzazioni di validità annuale percircolare su strada ai carrelli elevatori, perché tale possibilità èammissibile soltanto per i veicoli immatricolati. Ma in realtà taleimpossibilità esiste fin dal lontano 22 agosto 2008. A quella data infattirisale il decreto n.112 del 2008 che metteva fuori gioco la precedente legge n.39del 1982, quella che ammetteva la circolazione saltuaria su strade aperte altraffico anche per le macchine operatrici non immatricolate, mentre un successivodecreto ministeriale (del 28 dicembre 1989)dettagliava la materia, indicando le cautele da usare per rendere sicura talecircolazione (dispositivi luminosi e polizza assicurativa) e prevedendo pertali veicoli il rilascio da parte della motorizzazione di una licenza annuale speciale.
Senonché anche il decreto dell’agosto 2008 aveva bisogno di un successivodecreto ministeriale, che però non è stato mai approvato. Risultato: lalegislazione del 1982 è stata abrogata con quella del 2008 e così di fatto ancheper la circolazione dei muletti sono tornate a essere valide le regole generalidel Codice della Strada. E in tale Codice, all’art. 114, co. 2, c’è scritto cheper la circolazione su strada delle macchine operatrici è obbligatoria l’immatricolazione

E qui si arriva al punto finale: tutti coloro che negliultimi cinque anni hanno usato un muletto su strada erano fuori legge. Per carità, se non è mai accaduto nulla, questaconsapevolezza retroattiva ha un valore psicologico. Ma se, come si diceva,sono stati coinvolti in incidenti, la partita su chi era responsabile e su chidoveva quindi risarcirli adesso si complica non poco.
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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